20/11/2017 20:44
«C'è la volontà di commissariare la Federcalcio, lo dice lo statuto. Mi sembra l'unica soluzione». Lo annuncia il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che oggi ha fissato una Giunta straordinaria per mercoledì alle ore 16:30.
«Siamo obbligati a fare la Giunta straordinaria mercoledì alle 16,30 perché lo statuto recita che abbiamo 48 ore dal momento della convocazione. Può succedere, da statuto si può procedere a un commissariamento», ha specificato Malagò, spiegando il motivo che spinge il Coni a commissariare la Federcalcio, vale a dire la mancanza di una governance: «I fatti sono chiari e oggettivi - ha specificato il numero uno dello sport italiano - Se ci fosse stato un Consiglio federale completo, compatto, forte, ci potevano essere anche altre soluzioni finali, ma se in un contesto così eccezionale come l'eliminazione del mondiale, ti ritrovi che alcune componenti prendono posizioni così antagoniste, come Calciatori e Lega Pro, e anche in altre parti c'erano dei rumors di scricchiolii, e aggiungi che due componenti neanche esistono, quella di A e di B, non è che serve uno scienziato per arrivare alla conclusione che avevo individuato già da qualche ora».
«Io commissario della Figc? Personalmente ho un'agenda molto molto complicata e soprattutto tra 90 giorni c'è un'Olimpiade in arrivo, peraltro lontana e con un fuso orario diverso. Penso che sia di buon senso trovare un'altra soluzione», ha poi proseguito il capo del Coni. Sulla sua nomina come commissario ha Malagò ha completato così: «Ne voglio parlare con gli amici della Giunta, perché non è una scelta che dipende da me ma dal Coni: è l'organo che io rappresento e al suo interno ci sono delle personalità che hanno le loro idee». Per il numero uno dello sport italiano è dunque «prematuro» ad ora parlare di questo argomento.
17.41 - «Penso che qualsiasi persona che vede le cose con equilibrio si rende conto che è talmente tutta un'anomalia, un'eccezionalità, che sembra quasi un accanimento terapeutico andare avanti su questa strada. È talmente palese, nasconderlo sarebbe come nascondere il sole con un dito». Malagò risponde così a chi gli chiede se si poteva aspettare prima di parlare di commissariamento della Figc. A Tavecchio, che parla di «sciacallaggio politico», il capo dello sport italiano replica: «Non so a cosa si riferisse. Sulla scelta di Ventura ho spiegato che c'è una responsabilità soggettiva e oggettiva. Io ho raccontato i fatti come avvennero: tutto è partito dall'idea di coinvolgere Lippi e dopo individuare l'allenatore questo è il dato di fatto. Se qualcuno confuta questa teoria i testimoni erano quelli, basta chiedere a Lippi le cose come stanno troncando definitivamente ogni interpretazione dei fatti».
Malagò replica ancora a Tavecchio: «Commissariare la Figc una cosa grave? Io non so cosa voglia dire con questo, se ci sono non solo gli estremi ma l'obbligatorietà ho il dovere di farlo, se non ci sono gli estremi non lo faremo. Ci è arrivata la comunicazione delle dimissioni del presidente - ha specificato Malagò, intervenendo a margine tra una sessione e l'altra degli Stati Generali dello Sport in corso al Coni - ne abbiamo preso atto e abbiamo convocato una Giunta nel minor tempo possibile. Non ho altro da dire ora, poi magari nelle prossime ore potremmo essere più precisi. Dare tempo alla Lega di A? Sono mesi che si aspettava la soluzione della Lega di A, tanto è vero che c'è stato un commissariamento che arriva al 30 di novembre. Mancano meno di 10 giorni, pensate che in questo lasso di tempo tutto si possa risolvere in Lega A? Può anche essere, ma a me sembra abbastanza un'utopia». Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, rispondendo a Tavecchio che chiedeva tempo prima di procedere a un commissariamento della Federcalcio che a questo punto sembra scontato. «Da parte nostra non ci sono velleità specifiche tanto è vero che io mi sono chiamato fuori per primo da qualsiasi ipotesi diretta di commissariamento, più di così»
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18.40 - Malagó ha parlato anche ai microfoni dell'emittente televisiva. Queste le sue parole:
"Abbiamo finito da pochi secondi gli Stati Generali dello Sport, abbiamo parlato delle Olimpiadi invernali e di progetti sociali. Ho visto le agenzie, è normale che convocassimo una giunta straordinaria. Noi abbiamo il diritto e soprattutto il dovere di vigilare nei confronti della Federazione e la prima data utile è mercoledì pomeriggio. Non so dire altro se non che è una situazione di grande emergenza: mi sembra sotto gli occhi di tutti la situazione all’interno del mondo del calcio. Tavecchio non ha preso bene la notizia di una Federazione commissariata? Non voglio fare nessuna polemica e poi ognuno pensa quello che vuole. Però non mi pare che sia la situazione sia normale, con le dimissioni del presidente Federale, con la Lega di Serie A che sta in questo modo e dove è lui stesso il commissario e con una Lega di Serie B commissariata. Un nome per un commissario della FIGC? Al momento non ci sono nuovi nomi, ma io non sono disponibile."
(mediaset)