Roma Femminile, Spugna: "Sconfitta che fa male" - Ceasar: "Abbiamo tirato fuori la cattiveria troppo tardi"

05/01/2022 18:21

Termina in semifinale il cammino della Roma Femminile in Supercoppa. Le giallorosse sono state sconfitte dal Milan per 2-1: le rossonere si erano portate in vantaggio di due reti al termine del primo tempo e nella seconda frazione la Roma ha accorciato le distanze senza però riuscire a recuperare il match. Al termine della sfida hanno parlato ai microfoni del club giallorosso il tecnico Alessandro Spugna e il  Camelia Ceasar. Queste le parole dell'allenatore.

Un risultato che fa male, soprattutto per come è andata la gara. La Roma ci ha provato fino all’ultimo a recuperarla.
“Sì, fa male. È chiaro che le partite bisogna giocarle bene fin da subito. Nei primi 10-15 minuti l’avevamo anche iniziata bene, però poi ci siamo un pochettino disunite, ci siamo un po’ abbassate. Gli episodi dei gol sono da rivedere, ma sembravano situazioni facili da leggere. Nel secondo tempo abbiamo fatto una gara diversa, con mentalità, atteggiamento importante, riuscendo quasi a metterla a posto”.

“Sono entrate molto bene le ragazze dalla panchina, e questo è un aspetto molto positivo. Questa partita ci deve insegnare che l’intensità si sta alzando tanto. Oggi il Milan ha fatto una partita caparbia fin dal primo minuto. Bisogna lottare sempre”.

Ha cercato di dare una scossa tra primo e secondo tempo, anche nella ripresa stessa. Qual è la vera Roma?
“La vera Roma deve essere aggressiva, capace di provare a comandare sempre la partita, a prescindere dai ruoli e dai sistemi. Tutto deve partire dalla determinazione, dalla fame, di voler ottenere risultati in ogni partita. Altrimenti moduli e sistemi contano relativamente”.

Questo è l’insegnamento che la squadra deve portarsi dietro per il futuro?
“Sì, assolutamente. Ora dobbiamo continuare sulla strada già intrapresa. In campionato siamo al secondo posto, continuando a giocare con intensità. Poi c’è la Coppa Italia. Una Coppa Italia in cui vogliamo arrivare fino in fondo, provando a difendere il titolo conquistato la scorsa stagione. Però, ripeto, senza fame e determinazione sarà difficile”.

(asroma.com)

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Queste invece le parole di Ceasar“È un risultato che fa male, era una partita da dentro o fuori e ci dispiace non poter giocare la finale di sabato. Nel primo tempo ci è mancato coraggio, siamo partite intimorite e questo ci ha bloccate nel fare il nostro gioco e nel rimanere compatte come facciamo di solito. Nel secondo tempo è andata meglio e questo aumenta il rammarico”.

Nella ripresa la partita ha cambiato volto: “Quando abbiamo tirato fuori la cattiveria si è vista un’altra Roma, compatta pronta a sacrificarsi su ogni pallone. Abbiamo cercato disperatamente il primo gol e anche il secondo. È un peccato averlo tirato fuori così tardi, ma questo atteggiamento fa capire che abbiamo tanto da dire”.

(asroma.com)

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