Qual è stata l’emozione più forte vissuta sabato?
"Quella della consapevolezza di essere riuscite a centrare l’obiettivo che avevamo da due stagioni".
14/05/2022 10:34
TUTTOSPORT - Giada Greggi, calciatrice della Roma Femminile, ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni del quotidiano. La centrocampista ha parlato della stagione delle giallorosse e dello storico traguardo raggiunto dalla società, ovvero la Champions League. Ecco le sue dichiarazioni.
Qual è stata l’emozione più forte vissuta sabato?
"Quella della consapevolezza di essere riuscite a centrare l’obiettivo che avevamo da due stagioni".
Il “Tre Fontane” vi ha accolte con un sold out e con coreografie da grande evento: come è stato l’impatto?
"Uno shock, sono onesta! Sono rimasta senza parole, ma ho anche capito davvero cosa vuol dire 'dodicesimo uomo in campo': un pubblico del genere ti porta a dare il 200%. Ho ripensato a Mourinho quando dice che i tifosi giocano con noi, non siamo solo 25 ragazze".
Qual è stato il momento chiave della stagione?
"La gara di ritorno in casa del Sassuolo, quella vittoria per 3-0 ci ha fatto capire che eravamo diventate un’altra squadra, un gruppo capace di capirsi dentro e fuori dal campo".
C’è anche un po’ di rammarico per non essere riuscite a tenere aperto il campionato fino all’ultimo?
"Il rammarico c’è perché a Vinovo abbiamo disputato una grande partita che meritavamo di vincere, ma la prestazione non è bastata. In ogni caso non ci siamo mai fermate, anche dopo quei mezzi passi falsi abbiamo continuato a lavorare per lo stesso obiettivo".
Era uno dei suoi sogni disputare la Champions?
"Al punto che sabato non riuscivo a crederci. Solo vedere il capitano Elisa Bartoli con cui gioco da quattro anni così emozionata mi ha fatto capire che stesse accadendo davvero. Le abbiamo fatto il più bel regalo di compleanno!".
Spegniamo le voci di mercato che iniziano a circolare?
"Io mi vedo qui alla Roma la prossima stagione, per giocare la Champions".
Adesso vi aspetta il secondo obiettivo stagionale: difendere la Coppa Italia. Come vi state preparando al match con la Juve?
"Sappiamo di affrontare un avversario di alto livello, ma siamo serene, non c’è ansia. Stiamo continuando a lavorare su tutto ciò che dobbiamo migliorare per fare una prestazione eccellente".
Qual è il pericolo maggiore pensando alle bianconere?
"Hanno imparato ad avere pazienza e a riuscire a trovare il momento giusto per colpire. Oltre alla fame di vittoria e a cambi che possono sempre fare la differenza".
Se potesse togliere una “pedina” a Montemurro?
"Cernoia perché ha tecnica, tattica e testa. Dentro e fuori dal campo. Oltre a essere una giocatrice che ammiro molto e dalla quale si può imparare tantissimo".
Nel 2019 ha vinto il premio “Golden Girl”, che ogni anno Tuttosport assegna alla miglior calciatrice italiana Under 21: vuole indicarci una possibile erede?
"Anastasia Ferrara, che sta crescendo nella nostra Primavera. Una centrocampista centrale classe 2004 con caratteristiche da mediano che ha grandi doti tecniche e fisiche".
Champions in tasca, Coppa Italia alle porte, ma poi ci sarà l’Europeo: lei partirà per l’Inghilterra?
"Mi sono trovata benissimo nel gruppo azzurro, c’è tanta allegria e voglia di fare bene. Certo che spero nella convocazione, ma se non arriverà continuerò a lavorare per il prossimo grande evento".