24/02/2016 01:55
A un giorno dagli ottavi della UEFA Youth League, i ragazzi di Alberto De Rossi hanno svolto a Eindhoven l’allenamento di rifinitura in vista della sfida contro il PSV. L’appuntamento con il match è a domani, alle 14.
“Non vedono l’ora di giocare”, ha dichiarato il tecnico giallorosso. “Queste sono manifestazioni che oltre a catturare l’attenzione degli appassionati di calcio, attirano anche quella dei ragazzi: sono molto carichi. Il PSV è una società che lavora molto sul settore giovanile e lo si nota a partire dal centro sportivo che ha a disposizione: si vede che c’è una grande partecipazione del Club. Hanno una squadra composta da elementi forti, che in parte conosciamo perché molti di loro hanno partecipato al Viareggio della scorsa stagione”.
Quanto conta l’esperienza in sfide del genere?
"Quattro di loro hanno già fatto l’esordio in Prima Squadra e alcuni hanno partecipato anche a competizioni di livello come la Champions League: domani metteranno in campo tutta la loro esperienza in tal senso. È la stessa situazione che ci capitò in maniera massiccia la scorsa stagione contro il Manchester City, che aveva otto undicesimi dei ragazzi che avevano già fatto il loro percorso con i grandi. Noi non possiamo far altro che giocare di gruppo, uno per l’altro, mostrando le nostre immense qualità per poter sopperire a queste insidie dei nostri avversari”.
Come si approccia una sfida del genere, da dentro o fuori?
“Questa è una manifestazione fatta di partite secche, dettaglio fondamentale per la crescita dei ragazzi: non essendoci una sfida ritorno possiamo insegnare loro ad affrontare tutte i match come se fossero decisivi. C’è voglia di passare, non ci sono altre opportunità per farlo e ci giocheremo tutto domani”.
Giocare fuori casa può incidere?
“Non deve, proprio per quello che ho appena detto. L’unico dettaglio che può influenzare la sfida è il fatto che in Italia non ci sono le seconde squadre, mentre molte delle formazioni affrontate finora sono composte da ragazzi che giocano nel campionato riserve o nelle rispettive Serie B. Questi sono tutti aspetti molto formativi, che speriamo non incidano”.
Come gestirà l’assenza di Di Livio sulla trequarti?
“È vero che è l’unico ad avere le qualità adatte a ricoprire quel ruolo, ma in settimana ne abbiamo provati tre nella stessa posizione, tutti diversi uno dall'altro. Sono soluzioni che potranno darci un aiuto differente dal solito e molto positivo per quanto riguarda la squadra”.
(asroma.com)