28/02/2021 20:45
Luca Montuori, assessore capitolino all'Urbanistica, ha postato sul proprio profilo Facebook un lungo commento in merito alla vicenda di Tor di Valle e dello stadio della Roma. Queste le sue parole: «Nostri programmi puntano a chiudere l’esperienza della espansione per sviluppare la città in aree già infrastrutturate. Fermiamo le rotative e riattiviamo la capacità di riflessione. La lettera inviata dal nuovo management della Roma non riguarda le procedure in corso, non parla di ritardi, di disequilibrio di opere pubbliche o di problemi con Roma Capitale. La convenzione infatti è pronta, gli atti sono definiti da tempo, la conferenza dei servizi si è conclusa positivamente in Regione. Sarebbe bastata una firma per andare avanti. La AS Roma ci dice che oggi non ha senso pensare a una operazione che veda altro che uno stadio ridimensionato nella capienza e un atteggiamento più attento all'ambiente. Non entro oltre nel merito della nota in cui la società sportiva, prendendo le distanze dal precedente management. È nostro dovere invece interrogarci oggi sulla crisi che stiamo vivendo, osservarla come l'ultima accelerazione di una transizione che già a partire dal 2008 aveva reso obsoleti alcuni metodi di intervento sulla città. Si sono arenati negli anni i faraonici progetti dei grandi centri commerciali e dei quartieri residenziali sperduti nella campagna, mentre la struttura economica che doveva sostenere l'attuazione del nostro PRG è evaporata da tempo. È una transizione che fino a oggi non si è voluto vedere pensando che il modo migliore fosse chiudere gli occhi e sperare che tutto ripartisse come prima o che la catastrofe toccasse ad altri».