11/11/2016 15:40
LAROMA24.IT (F. BARANELLO) - L’11 novembre del 2006 la compagine giallorossa si presenta alla “Scala del Calcio” per affrontare il Milan. La Roma è seconda in classifica con venti punti, dietro a Inter e Palermo che ne hanno ventiquattro. Il Milan non naviga in buone acque: è quint’ultima a sette punti.
Le trasferte a Milano, e contro il Milan in maniera particolare, sono sempre precedute da un’attesa speciale. Tante, troppe volte si è saliti verso la Pianura Padana credendo di poter tornare con l’intera posta in palio. Spesso invece l’unica compagna del viaggio di ritorno è stata una grande amarezza. Sono oltre vent’anni infatti che la comitiva giallorossa non fa ritorno a casa con il bottino pieno. L’ultima vittoria risale al 23 marzo del 1986: 0-1 con gol del Bomber Pruzzo. In realtà i tabellini riportano anche uno 0-2 il 13 dicembre 1987, ma fu una vittoria a tavolino per il petardo a Tancredi. Al fischio d’inizio la Roma parte subito alla carica: molto concreta a centrocampo e pronta alle folate offensive. Al 7’ il primo squillo di tromba. Taddei recupera una palla maldestramente respinta dalla difesa rossonera, la stoppa di petto e poi con un pallonetto preciso pesca Totti in area. Il Capitano attende che la palla scenda e poi, in semirovesciata, la spedisce verso il palo più lontano alle spalle di Dida. Il settore “Ospiti”, e i suoi 4.000 circa occupanti, non crede ai suoi occhi, è in visibilio. È il primo gol di Totti in questa serata. E per noi romani il fatto che sia un figlio di Roma a siglare una rete in terra “Mediolanum” sprigiona pensieri romantici.
La Roma cerca di chiudere la gara e continua ad attaccare. Il Milan si fa coraggio e comincia a rispondere. I padroni di casa colpiscono anche una traversa ma la Roma, al termine del primo tempo, guadagna gli spogliatoi in vantaggio.
Nella ripresa è il Milan a partire all’attacco e la Roma si difende. La pressione del Milan produce il pareggio di Brocchi all’11’ con una gran tiro da fuori area. A questo punto la svolta della partita. I 4.000 giallorossi nella “Gabbia” degli ospiti alzano il volume e cominciano ad incitare ancora più forte la squadra. Spalletti sostituisce Perrotta con Aquilani che incomincia a dare molto filo da torcere agli avversari. Dapprima si inizia a incuneare nelle manovre offensive e poi impegna con un gran tiro Dida che è costretto a superarsi per deviare in angolo. Dopo qualche minuto il Capitano colpisce il palo con una gran botta. È il preludio a ciò che succederà poco dopo: “Aquilani però non ha ancora fatto vedere il meglio, che arriva al 39', quando con una "rabona" premia l'inserimento laterale di Mancini, bravo a servire Totti, che di testa riporta davanti i suoi. Per il Milan è notte fonda” (Cit. l’Unità, 12 novembre 2006). Ancora un romano, Aquilani, per una “rabona” da manuale del calcio, e ancora un romano, Totti, per una doppietta a sprigionare ancora puro romanticismo.
L’arbitro Messina decreta la fine delle ostilità e i 4.000 giallorossi al seguito esplodono di gioia. I giocatori applaudono i propri sostenitori. Di fronte uno stadio ormai calato nel silenzio. Uno stadio che si è dovuto inchinare alle magie di una squadra che rivendica il diritto di poter affermare di esserci per la corsa scudetto.
“11-11-2006: …ANCHE ANTONIO VI RINGRAZIA!” Brigata De Falchi