DIARIO DELL'ANNO 3-4/2012 - Ko con Lazio, Juventus e Fiorentina. Luis Enrique: "Ho sbagliato tutto". Tournée Usa e accordo con la Disney: ecco la Roma a stelle e strisce. A Trigoria si rivede Burdisso

24/12/2012 11:34

Il 2012 è agli sgoccioli. E’ passato un anno e mezzo dall’insediamento della nuova proprietà americana, sono stati 12 mesi intensi per i colori giallorossi: la squadra è passata dalla guida tecnica di Luis Enrique a quella di Zeman. La costante sono stati i risultati altalenanti, vittorie prestigiose seguite da sconfitte umilianti; il Presidente non è più DiBenedetto che ha lasciato il posto a James Pallotta. LAROMA24.IT ripercorre i principali avvenimenti che riguardano la Roma negli ultimi dodici mesi.

Marzo e aprile sono due mesi cruciali per la Roma di Luis Enrique. E si aprono nel peggiore dei modi: la seconda sconfitta stagionale nel derby è una gogna sotto la quale i tifosi giallorossi non erano più abituati a passare. Le vittorie di misura a Palermo e in casa contro il Genoa non convincono sotto il profilo del gioco ma restituiscono all'asturiano una speranza in più per raggiungere un treno chiamato Europa. A Milano Ibrahimovic regola i giallorossi per 2-1. Il 1° aprile all'Olimpico arriva il Novara, che fortunatamente non porta con sè pesci e crolla per 5-2 dopo essere andata in vantaggio. Al Via del Mare va in scena una delle peggiori prestazioni stagionali: il Lecce sembra il Barcellona, Muriel fa il Ronaldo e il 4-2 finale è un risultato anche generoso. Per la Roma.

La vittoria contro l'Udinese restituisce dignità e sogni di gloria: gli uomini di Luis Enrique soffrono per 80' poi Totti e Marquinho regolano i bianconeri. E' sempre a strisce bianconere la lezione di calcio che i giallorossi subiscono contro la Juventus a Torino, un 4-0 senza appello. "Ho sbagliato tutto. Ma giudicatemi solo per i risultati sul campo", dirà l'ex allenatore del Barcellona B ai primi segni di cedimento. Il 25 aprile la festa della Liberazione è viola: la Fiorentina riesce nel colpaccio in trasferta con un gol di Lazzari nel recupero dopo che Totti aveva risposto a Jovetic. A questo punto l'addio all'Europa ha bisogno soltanto di un mezzo passo falso con il Napoli, che prontamente arriva. E' 2-2, con i gol di Marquinho e Simplicio nel finale. Un amaro Luis Enrique: "So al 100% quale sarà il mio futuro".

Intanto a Trigoria riprende ad allenarsi, Nicolas Burdisso. Il difensore argentino era fermo da ottobre, per una lesione capsulo-legamentosa, lasciando i giallorossi in costante emergenza difensiva. Sul piano del marketing la Roma fa passi da gigante. Il 19 marzo Franco Baldini sigla un accordo con la Disney. Fissata anche la tournèe che porterà a fine luglio la Roma negli States, la società si muove anche sul fronte stadio. Viene infatti conferito alla Cushamn & Wakefield Sonnenblick Goldman il mandato per l'individuazione dell'area dove insediare il nuovo impianto. Al design si dedicano invece Mark Pannes, Dan Meis, Sean Barror e James Pallotta.

Il 15 aprile un dramma si abbatte sul calcio italiano: è la morte in campo di Piermario Morosini durante Pescara-Livorno, a causa di una malattia ereditaria al cuore. Le immagini del suo crollo a terra fanno il giro del mondo. Si comincia inoltre a parlare di mercato, nonostante sia ancora in dubbio il futuro di Luis Enrique sulla panchina dell'Olimpico. Walter Sabatini mette sotto osservazione Mattia Destro, talento del Siena, e stringe per Dodò, giovane laterale brasiliano del Corinthians. "Solo voci, ci sono alte priorità", così il ds giallorosso liquida invece i rumours su Fernando Torres e Luis Suarez. La Primavera di Alberto De Rossi intanto continua a stupire: vince la Coppa Italia nella doppia finale contro la Juventus e si qualifica alle fasi finali del Campionato.