29/12/2013 15:40
NIENTE COLPO LAST MINUTE - Parte bene il settembre giallorosso. Alla prima casalinga (senza Curva Sud), la Roma bissa il successo di Livorno battendo per 3-0 il neopromosso Verona. Partita che sarà ricordata anche per lo spiacevole episodio che ha visto coinvolto il pullman della formazione veronese. Un gesto isolato, che però è sufficiente per vietare la trasferta di Parma ai possessori della Club Away. Il giorno dopo, però, si gioca un'altra partita altrettanto importante: il 2 settembre chiude il calciomercato. Dopo aver respinto l'assalto del Man Utd per De Rossi ("Non accetteremo offerte", commentò quel giorno il dg Baldissoni), c'è ancora la possibilità di piazzare un ultimo colpo di mercato. L'indiziato dell'ultim'ora è lo juventino Fabio Quagliarella, che potrebbe arrivare nella capitale con l'immediata partenza di Marco Borriello, in uno scambio a tre con il Genoa che avrebbe coinvolto anche Gilardino. Non si farà nulla: all'ultimo momento Conte blocca la cessione di Quagliarella e la trattativa salta.
"LAMELA AGGREDITO" - A pochi giorni dal ritorno in campo con il Parma, torna a parlare Walter Sabatini. Solita lunga conferenza stampa nella quale il ds fa chiarezza sul mercato giallorosso. In particolare sulla partenza di Erik Lamela. "E' stato 'aggredito' da una società italiana, che gli ha fatto una proposta faraonica - rileva Sabatini - A quel punto avevamo perso il giocatore". Sabatini non fa nomi e ci tiene a ribadirlo anche il giorno dopo, ma tutti gli indizi portano inevitabilmente al Napoli. Ma nonostante questa "cessione dolorosa ma necessaria" e quelle parole sul monte ingaggi che in qualche modo ridimensionano le aspettative, Sabatini assicura: "La squadra lotterà per la Champions".
TOTTI RINNOVA - Intanto, la Roma di Garcia fa tris e con Florenzi, capitan Totti e Strootman passa anche sul campo del Parma (3-1). I giallorossi si avvicinano così al derby a punteggio pieno e sulle ali dell'entusiasmo. E nella settimana che precede la stracittadina arriva l'annuncio che i tifosi attendevano almeno dallo scorso luglio. Francesco Totti prolunga fino al 2016 con la Roma e firma il nuovo "sospirato" contratto sotto gli occhi entusiasti del presidente Pallotta: "Ho altri due anni di responsabilità e so che in questi due anni possiamo fare grandi cose".
LA CHIESA AL CENTRO DEL VILLAGGIO - Alla fine arriva il derby. L'occasione tanto attesa per scacciare i fantasmi del 26 maggio. "Un derby non si gioca, si vince". Così Rudi Garcia carica di ulteriori significati la sfida tanto attesa, che arriva alla quarta giornata di campionato dopo mesi di sfottò (GUARDA LE FOTO)
E la Roma prenderà alla lettera il tecnico francese. Sblocca la gara al 63' Balzaretti. Il terzino ex Palermo,
reduce da una brutta prestazione a Parma e in dubbio per tutta la settimana, prima centra il palo con una conclusione di sinistro e nell'azione successivafinalmente trova il gol, scatenando rabbia e lacrime nella sua esultanza. Nei minuti di recupero un rigore trasformato da Adem Ljajic fissa il risultato sul 2-0 finale. Festa per i tifosi e festa anche per Rudi Garcia, che a fine partita si rivolge così ai tifosi: "Oggi mi sento romanista". E soprattutto, usando un detto francese, regala una frase al pubblico giallorosso che sarà il simbolo della rinascita giallorossa: "Abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio"
MARCIA TRIONFALE - Con il derby arriva la certificazione di una squadra finalmente ritrovata. E a riconoscere i meriti di Garcia sono gli stessi protagonisti, da Balzaretti ("Ci ha ridato autostima, ora ragioniamo da grande squadra") a De Rossi, autore di un provvidenziale salvataggio su Ederson che vale quanto un gol. Proprio il centrocampista di Ostia è uno dei principali protagonisti di questo avvio di campionato, andato oltre ogni rosea previsione. E De Rossi rivelerà che è stato molto vicino all'addio in estate, dopo la stagione più difficile della sua carriera. "Ma la mia storia in giallorosso non poteva finire il 26 maggio".
Ma il cammino della Roma non si ferma qui. Tre giorni dopo arriva un'altra vittoria a Genova (2-0), contro la Samp. Poi una goleada (5-0) al Bologna. E prima della sosta arriva un altro successo di prestigio, in casa dell'Inter di Mazzarri che in quel momento era ugualmente imbattuta. 3-0 firmato Totti e Florenzi. La settima vittoria consecutiva fa sognare i tifosi, che accoglieranno in massa il rientro della squadra a Fiumicino.
VITTORIA DI PIRRO - La corsa della Roma non sembra conoscere ostacoli. Difesa e attacco vantano numeri da record, che alle latitudini della Capitale non si vedevano da tempo. Rudi Garcia viene celebrato in Italia e in Europa per l'eccellente lavoro svolto finora nella capitale. Ma all'orizzonte per la Roma c'è il confronto più difficile. Dopo la sosta per le nazionali e dopo una lunga decisione per lo spostamento della gara per via della manifestazione No Tav, a far visita a Totti e compagni arriva il Napoli di Rafa Benitez, accreditata come la principale pretendente, assieme alla Juve, alla lotta scudetto. Un altro successo per 2-0 (GUARDA LE FOTO) e il cammino dei giallorossi, con numeri che non hanno eguali in Europa, può continuare.
Ma sarà "una vittoria di Pirro", come la definirà Rudi Garcia, perchè proprio durante quella partita il tecnico francese perderà per infortunio Totti e Gervinho. L'infortunio del capitano, tra l'altro, costringerà la società ad annullare l'amichevole in Indonesia, inizialmente fissata per novembre. Come se non bastasse, anche sul club giallorosso cade la mannaia delle discusse norme sulla "discriminazione territoriale". Il giudice sportivo infatti sanzionerà la Roma con la chiusura di entrambe le curve, sospendendo la pena con la condizionale, per cori contro i tifosi partenopei.
ECCO IL RECORD - Nel frattempo, mentre la sqaudra si prepara alla trasferta di Udine, dall'infermeria arriva una buona notizia: Mattia Destro è finalmente pronto a tornare ad allenarsi sul campo. Con l'Udinese la marcia giallorossa non conosce soste: nonostante le assenze e l'inferiorità numerica per l'espulsione di Maicon, i giallorossi passano per 1-0 con un gol di Bradley. E' la vittoria numero 9 dall'avvio di stagione. Eguagliato il primato (cancellato a seguito di Calciopoli) della Juve di Capello. Bastano solo 3 punti a consegnare alla storia del calcio italiano la Roma di Garcia. E il coefficiente di difficoltà nel frattempo sale. Mentre giungono anche novità sullo stadio, con il quotidiano "Il Tempo" che pubblica i primi rendering del progetto dell'impianto giallorosso (nonostante la smentita della società), la Roma si appresta a chiudere il chiude il mese di ottobre in casa con il Chievo ultimo in classifica, che contro la capolista fa una gara di esclusivo contenimento. Alla fine decide la sfida un gol di Marco Borriello: 1-0 e decima vittoria consecutiva. Roma al primo posto a quota 30 punti, a +5 su Juve e Napoli. Singolare il fatto che l' "uomo dei record" sia il giocatore che nemmeno due mesi fa era pronto a lasciare nuovamente la capitale. Ma questo è forse l'ultimo miracolo di Garcia e dei suoi "27 maghi".