29/12/2015 23:51
LAROMA24.IT (Daniele De Angelis) - Il 2015 è agli sgoccioli. Sono trascorsi 12 mesi intensi per i colori giallorossi, tra gioie e dolori. Come consuetudine per gli ultimi giorni dell'anno, LAROMA24.IT ripercorre con voi i principali avvenimenti che hanno caratterizzato l'anno che sta per chiudersi. Un'edizione speciale della nostra rubrica quotidiana 'Diario del giorno' che riavvolgerà il nastro e vi racconterà in 6 puntate il 2015 della formazione giallorossa.
PARTE IL MERCATO - Scatta il via ufficiale al calciomercato estivo e la Roma ha diverse situazioni da sistemare. Servono innesti in ruoli ben precisi e già annunciati: un portiere, un terzino, un esterno offensivo e soprattutto una punta, un centravanti dai grandi numeri che può risollevare le sorti della formazione di Garcia. Per la fascia sinistra i nomi più gettonati sono quelli di Abdul Rahman Baba (Augsburg) e Adriano (Barcellona), per la porta si pensa all'ex sampdoriano Romero e al bosniaco Begovic, e riguardo alla fascia c'è sempre l'idea Salah, ma proprio in quei giorni scoppia il caso con la Fiorentina. E in attacco? L'idea principale è Edin Dzeko, un'idea confermata dallo stesso ds Sabatini: "Non è vicinissimo ma vogliamo prenderlo", ammette il ds, che glissa sull'ipotesi Ibrahimovic circolata in quei giorni ("Può rovinare una squadra"). Una trattativa vera con il City ancora non c'è, ma si preannuncia una lunga contrattazione. Il City spara alto e chiede 28 milioni, di conseguenza si battono altre piste, come quella che porta al serbo Mitrovic. Nel frattempo c'è l'ufficialità dell'arrivo di Iago Falque e del rinnovo del prestito di Ibarbo. In ogni caso, prima di comprare bisogna vendere: la cessione di Gervinho all'Al-Jazira è sfumata e dunque la prima operazione in uscita sarà Holebas al Watford. Un trasferimento che andrà a buon fine, pur se con qualche spavento, dopo che lo stesso giocatore aveva dichiarato alla stampa di non aver dato l'ok. Il Milan nel frattempo, dopo aver speso 20 milioni per Bertolacci, si fa avanti per Romagnoli. La richiesta di Sabatini è da top player: 30 milioni.
INIZIA LA STAGIONE: TRIGORIA E PINZOLO - Il 5 luglio prende il via la stagione della Roma. Una Roma priva dei nazionali, che si ricongiungeranno al gruppo solo in occasione della tournée in Australia (con annessa 'deviazione' in Indonesia), con il solo Iago Falque come volto nuovo e tanti giovani al seguito, ma che ritrova Leandro Castan e Kevin Strootman. "Rappresentano il primo mercato, visto che ci sono mancati tanto", commenta Rudi Garcia nella sua prima intervista. Il giorno dopo il raduno a Trigoria, la squadra parte per il ritiro di Pinzolo. Mancherà anche Francesco Totti, che si ricongiungerà alla squadra nei giorni successivi e che sarà il 'mattatore' della serata di presentazione della squadra. "Porteremo la Roma in alto", assicura Garcia. Ma il vero protagonista del ritiro è Darcy Norman, il preparatore atletico voluto da Pallotta e affiancato a Garcia al posto dell'esautorato Rongoni. "Per ora è il nostro nuovo acquisto", ammette Juan Manuel Iturbe, che promuove i metodi di lavoro del canadese. In quei giorni torna a parlare anche Leo Castan: "Grazie a Dio ho battuto la malattia, punto ad esserci per la prima di campionato".
Nel frattempo a Roma il progetto dello stadio viene messo in mostra a "La casa della città", dove saranno consultabili tutti gli incartamenti relativi all'opera. E Walter Sabatini si mette all'opera: prende il via la trattativa per Edin Dzeko e quella con il Monaco per la cessione di Mattia Destro. Contatti anche per Begovic, mentre Verde si accasa al Frosinone e sfuma un obiettivo di mercato, Georginio Wijnaldum.
IL GUERRIERO TORNA, MA E' KO CON IL GYIRMOT - Totti e Garcia sono i protagonisti dell'ultimo evento legato al ritiro di Pinzolo, con i due che rispondono alle domande dei tifosi. Il giorno dopo c'è il primo test ufficiale e la prima delusione estiva: una Roma con l'alibi delle tante assenze non riesce ad avere la meglio del Gyirmot Gyor, formazione della Serie B ungherese. La buona notizia è il ritorno in campo di Leo Castan, che gioca una partita ufficiale a 10 mesi di distanza da quell'Empoli-Roma. E che soprattutto non prende bene la sconfitta: "Sono inc*zzato, dobbiamo essere più cattivi. E non sono più malato, voglio le vostre critiche"
'MOCIO VILEDA' - Ma la prima uscita deludente sarà l'occasione dei primi accenni di malumori da parte di alcuni tifosi. I bersagli sono la società, il presidente Pallotta e alcuni giocatori, in particolare Gervinho, apostrofato 'Mocio Vileda' per il suo no all'Al-Jazira e Mattia Destro, fischiato al momento del suo gol. Lo stesso Destro in quei giorni dirà di no alla proposta del Monaco.
DZEKO, SI TRATTA. RINNOVO PER KEITA E RADJA - Nel frattempo Walter Sabatini prepara l'affondo per Dzeko: il ds viene immortalato all'aeroporto di Monaco di Baviera mentre si imbarca verso Manchester. Saranno giorni febbrili per il ds giallorosso, alle prese anche con le questioni portiere (offerto un contratto all'ex sampdoriano Romero) Romagnoli, con il Milan che alza la posta e con Sinisa Mihajlovic che si lamenta delle pretese dei giallorossi ("Una fragola non può costare quanto un'ostrica"). Nel frattempo si mette a segno un'altra operazione in uscita (Tallo al Lille a titolo definitivo) e a Trigoria fanno ritorno i nazionali. Con loro anche Seydou Keita, che rinnova il contratto e si lega alla Roma per un'altra stagione. Prolungamento in arrivo (fino al 2020) anche per Radja Nainggolan. Tornando al fronte Dzeko, la trattativa con il City si presenta difficile: la richiesta di 30 milioni e la questione legata alla buonuscita chiesta dal giocatore sono seri ostacoli da aggirare.
ROMA IN AUSTRALIA, AFFONDO PER SALAH - Nel frattempo la squadra parte per Melbourne, dove la Roma (priva del preparatore Norman, volato in Canada per problemi personali) giocherà due amichevoli di prestigio con Real Madrid e Manchester City. Sullo sfondo resta sempre il mercato e un nuovo viaggio in terra d'Albione per Sabatini. Oltre al rilancio per Dzeko, la nuova spedizione riguarda anche Romagnoli, richiesto dall'Arsenal e anche dal Napoli mentre Galliani lancia un ultimatum: "La nostra offerta (25 milioni, ndr) è immodificabile". E riguarda anche un cavallo di ritorno: Mohamed Salah. Prima sedotto e abbandonato in inverno, quando si preferì virare su altri fronti (Luiz Adriano, Konoplyanka e infine Doumbia), ora di nuovo nell'agenda di Sabatini ma con il contenzioso tra Fiorentina, Chelsea e giocatore a complicare non di poco la situazione. E la Roma opera su tutti e tre questi fronti: parla con i Blues, con i viola (che chiedono Destro come 'compensazione') e con l'agente del giocatore.
I TEST CON REAL E CITY- Nel frattempo la Roma tiene bene il campo nel test con il Real: 0-0 dopo 90' e vittoria ai rigori con le parate decisive di De Sanctis. Il chiodo fisso resta sempre Edin Dzeko, un'operazione promossa sia da capitan Totti ("E' un top player, speriamo che arrivi". aveva dichiarato alla vigilia della gara con i Blancos) che dal connazionale Miralem Pjanic, suo grande sponsor: "Ha un'opinione positiva della Roma, speriamo si faccia".
Il prossimo impegno sarà proprio contro il Manchester City di Edin Dzeko (che resterà a fare da spettatore). Stavolta ci sono più lacune, in particolare in difesa. Non bene Cole (che aveva confidato giorni prima alla stampa australiana di sentirsi "libero come un uccello" da quando è sbarcato nella Capitale), Yanga-Mbiwa e Doumbia, che tenta un improbabile cucchiaio e sbaglia così il rigore decisivo. Finisce con la vittoria dei Citizens ai penalty dopo il 2-2 dei tempi regolamentari e l'impressione che molti dei giocatori attualmente in rosa siano fuori dal progetto.
SZCZESNY E INDONESIA - "Cerchiamo 3 giocatori in ruoli ben precisi", l'imperativo di Garcia sul mercato giallorosso che finalmente si sblocca. Il primo tassello in arrivo però è per la porta, l'urgenza meno impellente da sistemare, ma se non altro il nome è di alto profilo. Niente Romero o Begovic: la Roma sceglie Wojciech Szczesny, estremo difensore polacco in forza all'Arsenal. Altra trattativa non semplice visto l'alto ingaggio del portiere, che però alla fine sbarcherà a Roma con la formula del prestito secco. Nel frattempo si continua ad andare avanti sul fronte Salah e si registra l'accelerata decisiva per l'esterno egiziano. Nel frattempo la squadra sbarca in Indonesia. Non al completo, però: 5 giocatori giallorossi (Doumbia, Gervinho, Ibarbo, Sanabria e Ljajic) vengono fermati all'aeroporto di Giacarta per problemi con il visto e rispediti a Roma. Un allenamento a porte aperte e una partitella in famiglia con un bagno di folla per i giallorossi. E l'uomo scelto come testimonial per la tappa indonesiana, Radja Nainggolan, giura amore alla Roma: "Meglio vincere una volta qui che 10 con la Juve". Una frase che scatenerà nei giorni a venire un continuo botta e risposta su Twitter tra il centrocampista e alcuni tifosi bianconeri.
OSTACOLO VIOLA - Il mercato giallorosso targato 2015 è una corsa a ostacoli. Non mancassero quelli burocratici, come le norme sugli extracomunitari e la novità del tetto alle rose, altri impedimenti arrivano dal comportamento degli altri club. Il caso è quello della Fiorentina e riguarda Mohamed Salah: il club fa 'ostruzione' perché vuole veder riconosciute le proprie ragioni. Per Della Valle la scrittura privata che dava la possibilità di 'svincolarsi' dalla Fiorentina, controfirmata dai dirigenti viola, non ha valore e per questo il transfer al Chelsea viene negato. Nonostante questo sono i Blues, proprietari del cartellino, ad avere la palla in mano. Che alla fine passa alla Fifa, assieme alla richiesta di transfer provvisorio. Nel frattempo si fa notare l'agente dell'egiziano, l'avvocato Ramy Abbas, che punta il dito contro la Fiorentina ("Richeste senza fondamento") ed è molto attivo su Twitter, pubblicando il logo della Roma e un "tic toc tic toc", onomatopea del tempo che passa e che è favorevole ai giallorossi.
SUBITO LA JUVE - Intanto Salah sbarca a Roma il 30 luglio per le visite mediche di rito, nel giorno in cui Szczesny viene presentato ufficialmente. Ma pochi giorni prima si era svelato il sipario sulla stagione che si sta per aprire. E ci sarà subito lo scontro diretto con la Juve, alla seconda di campionato: si giocherà il 30 agosto in uno stadio Olimpico che avrà ufficialmente le curve divise, come disposto dalle autorità cittadine. Un confronto immediato che affascina Daniele De Rossi, che evidenza: "La Juve è la favorita e la squadra che è arrivata seconda per due anni di fila non può che essere la prima alternativa".
Intanto la trattativa per Edin Dzeko si fa sempre più difficile. Il giocatore viene rassicurato dalla dirigenza giallorossa, che però mette alle strette il City. "Con questo mercato mi gioco la Roma", è il virgolettato di quel periodo attribuito al ds Sabatini. Segno evidente che ormai la piazza aspetta solo un top player e non vuole veder ripetere lo stesso film dello scorso gennaio. Ma quella di Dzeko non è l'unica mossa a cui deve pensare il ds giallorosso: all'orizzonte c'è anche il giovane brasiliano Gerson, talento del Fluminense seguito anche dal Barcellona.
DA LISBONA A BARCELLONA, ZERO TIRI - Nel frattempo il precampionato giallorosso non regala sorrisi: i giallorossi perdono 2-0 contro lo Sporting Lisbona e, nonostante la buona prova difensiva, non riescono a pungere sul piano offensivo. Mentre si resta ancora in attesa per Dzeko e la chiusura della trattativa (ormai data per imminente) con il Manchester City, si sblocca la situazione riguardo a Salah, che nel frattempo ha iniziato ad allenarsi con la squadra. Il transfer provvisorio arriva e l'egiziano twitta: "E' fatta!"
Done ??
— Mohamed Salah (@22mosalah) 5 Agosto 2015
In quelle stesse ore la Roma è impegnata al Camp Nou, invitata dal Barcellona ad inaugurare la stagione blaugrana nel prestigioso Trofeo Gamper. Un antipasto di Champions contro i campioni d'Europa, ai quali però i giallorossi pongono una resistenza minima. Finisce 3-0 per i padroni di casa e l'appuntamento con la vittoria tarda ancora ad arrivare.
HABEMUS BOMBER - Il giorno dopo, il 6 agosto, è ufficiale l'acquisto di Salah. Ma a rubare la scena all'egiziano ci pensa Edin Dzeko, che sbarca all'aeroporto di Fiumicino accolto dall'abbraccio di migliaia di tifosi giallorossi (GUARDA LA GALLERY). Con l'acquisto di Dzeko, la Roma mette finalmente la spunta a una delle priorità di mercato, quella relativa al centravanti che da tempo mancava al club giallorosso. Manca solo un tassello da sistemare: il terzino sinistro. E per quel ruolo, dopo aver abbandonato le piste Adriano e Masuaku, alla fine si punta Lucas Digne, ex pupillo di Rudi Garcia. Anche questa trattativa non si preannuncia facile, visto che il PSG vuole trovare prima un suo sostituto, nonostante l'ex Lille venga considerato da Blanc solo l'alternativa al titolare Maxwell. Non sarà però l'unica operazione da fare: il pressing del Milan per Romagnoli continua e si cerca di chiudere in breve tempo.
GERVINHO SI RITROVA A VALENCIA - Il primo sorriso del precampionato arriva nell'amichevole con il Valencia: in gol l'esordiente Salah e capitan Totti, ma a rubare la scena a tutti è il redivivo Gervinho, anche lui a segno e autore di una prestazione esaltante. "E' sempre lo stesso", chiosa Garcia sul suo 'pupillo', consapevole di aver ritrovato un giocatore dato per disperso dopo il suo ritorno dalla Coppa d'Africa e praticamente ceduto non meno di due mesi prima.
ROMAGNOLI SALUTA, BALZARETTI SI RITIRA - Intanto Alessio Romagnoli fa ufficialmente le valigie in direzione Milano. Walter Sabatini conferma tutto: "Formalizzeremo l'accordo con il Milan. Dzeko il colpo migliore? No, spero che il colpo migliore sia ancora in canna". Tra i 'colpi in canna' c'è anche la cessione di Seydou Doumbia in prestito al CSKA e l'atteso arrivo Lucas Digne: accordo praticamente chiuso con il PSG, che da lì in poi ritarderà a dare il via libera. Intanto c'è una new entry nello staff del ds giallorosso: Federico Balzaretti annuncia il ritiro ed entra in società: seguirà i progressi dei giovani girati in prestito.
DIFESA SOTTOSOPRA - Nel frattempo Sabatini chiude l'affare Gerson, con una piccola polemica per la maglia numero 10 inviata al talento brasiliano. Un gesto non digerito da una parte dei tifosi giallorossi, ma difeso dal ds e da capitan Totti. Con l'arrivo di Romagnoli e l'imminente addio di Mapou Yanga-Mbiwa, destinato a tornare in Francia (al Lione), il ds dovrà cercare un'altra pedina per la difesa. Si pesca nel Catania, dopo quanto fatto a gennaio con Spolli. Stavolta il prescelto è lo slovacco Norbert Gyomber. Intanto, è ufficiale l'arrivo di Dzeko: la formula è quella del prestito oneroso per 4 milioni, con riscatto fissato a 11.
BATTESIMO - Il debutto di Edin Dzeko è una presentazione in grande stile. Il bosniaco scende in campo per la prima volta con la maglia giallorossa in occasione dell'Opening Day, l'amichevole con il Siviglia che apre la stagione (GUARDA LA GALLERY). Non ci saranno Cole, Destro e Yanga-Mbiwa: il primo è ormai fuori rosa, gli altri due sono in attesa delle cessioni, rispettivamente a Bologna e Lione. La partita è uno show vero: Dzeko (doppietta per lui) timbra subito il cartellino e fa esplodere l'Olimpico, seguito da Torosidis, Nainggolan, Salah e Totti. Ma la Roma incassa 4 reti nel finale, quando la difesa titolare lascia spazio ad un'inedita coppia centrale De Rossi-Capradossi. Alla fine termina 6-4 una partita che lascia aperti ancora interrogativi.
ULTIME MOSSE E FALSA PARTENZA- La difesa ora diventa la priorità da sistemare e Sabatini si assicura il tedesco Antonio Rüdiger, oltre a Gyomber e al giovane ex Palermo Emerson Palmieri. Le urgenze da sistemare però non finiscono qui. Le condizioni di Strootman preoccupano ("Sta vivendo un dramma personale", dirà il ct olandese Blind) e sarà necessario l'inserimento di un'altra pedina a centrocampo. Oltretutto la questione Digne non si è ancora sbloccata e nel frattempo Garcia perde Maicon per guai muscolari in vista della trasferta di Verona. E poi c'è da risolvere il problema dell'abbondanza in attacco: il più indiziato a lasciare la Capitale è Juan Manuel Iturbe, richiesto dal Genoa. Insomma, si arriva a Verona con una Roma non ancora al completo. E si ricomincia con il freno a mano tirato: 1-1 a Verona, con Florenzi che risponde a Jankovic e i malumori della piazza che tornano a piovere copiosamente sulla testa di Garcia. Traguardo personale imporante per Daniele De Rossi, che festeggia la centesima presenza con la fascia da capitano.
FINALMENTE DIGNE - Gli ultimi rinforzi arrivano nella settimana che porta al big match con la Juve, nel frattempo andata ko con l'Udinese. Dopo 3 settimane di attesa Lucas Digne sbarca a Roma per mettersi subito a disposizione di mister Garcia. Arrivano poi i sorteggi dei gironi di Champions, con la Roma finita in terza fascia per il decisivo ko del Basilea nei preliminari. Le avversarie della Roma saranno il Barcellona dell'ex Luis Enrique, il Bayer Leverkusen dell'ex Rudi Voeller che ha appena spedito la Lazio in Europa League e i bielorussi del BATE Borisov.
GIALLO ITURBE - Oltre a Digne arriverà un altro francese: il centrocampista William Vainqueur, proveniente dalla Dinamo Mosca, sarà l'alternativa a Strootman. Ma Sabatini continua a lavorare anche sul mercato in uscita. Il ds vola in Inghilterra per trattare la cessione di Ljajic, ma il più vicino all'addio sembra essere Iturbe. Al passare delle ore cresce l'ottimismo sull'operazione con il Genoa, ma all'ultimo secondo Sabatini ci ripensa. L'operazione sfuma e alla fine il colpo più costoso dell'estate 2014 resta in giallorosso.
BATTUTA LA JUVE - Il giorno del big match finalmente arriva e la Roma lancia un forte segnale. Pjanic su punizione e un colpo di testa di Dzeko su cross di Iago Falque regalano a Rudi Garcia i primi tre punti e soprattutto una rivincita contro una Juve che appare ben lontana dai livelli dello scorso anno. Eppure i bianconeri rischiano anche di pareggiare nel finale, se non ci fosse la mano di Szczesny a salvare il risultato sul colpo di testa di Bonucci e a negare questa gioia agli juventini. Parte però proprio da Roma-Juve la protesta della Curva Sud per le misure adottate dal prefetto Gabrielli. L'ultimo giorno di mercato si sistemano gli 'esuberi': Paredes va in prestito all'Empoli, Ibarbo viene girato al Watford, Iturbe resta e alla fine la pedina da sacrificare per sfoltire l'attacco sarà Adem Ljajic, ceduto in prestito all'Inter, una delle concorrenti più accreditate per lo scudetto.