18/10/2017 18:42
LR24 (AUGUSTO CIARDI) - La Roma ha perso col Napoli. Ora loro sono forti, sono primi, sono belli e celebrati. Sarri di colpo diventa meglio di Sacchi e Guardiola. Ma tu Roma potevi addirittura arrestare la sua corsa.
Quindi un briciolo di competitività c’è. La musica non c’è. Oggi. Neanche i riflettori. Oggi. Li usano per gli altri, quelli che girano a punteggio pieno o quasi. Ma non è il caso di suonarci la musica da soli, a morto. Perché la Roma c’è. Nonostante tutto. Quindi è vietato scrivere la parola fine.
• È vietato scrivere la parola fine se stasera non andasse bene col Chelsea. Perché a fine agosto dopo i sorteggi di Champions League c’era chi già pensava ai biglietti, ma di Europa League. E la Roma stasera non uscirà dalla Champions.
• È vietato scrivere la parola fine perché domenica torna il campionato, e la Roma che non è in disarmo dovrà vincere perché almeno una fra Napoli e Inter la sera prima avrà perso punti.
• È vietato scrivere la parola fine perché altrimenti fino a maggio che si fa? Il toto allenatore?
• È vietato scrivere la parola fine perché nella stagione in cui la Juventus rischia di abdicare, bisogna fare di tutto affinché l’eredità vada a chi più volte è arrivato secondo alle sue spalle.
• È vietato scrivere la parola fine perché chi oggi viene celebrato più della Roma, ossia Napoli e Inter, è forte e fortunato, ma la perfezione è un’altra cosa.
• È vietato scrivere la parola fine perché almeno diamoci il tempo di vedere Schick e Karsdorp, ricordate? Gli acquisti più pagati e celebrati del mercato giallorosso.
• È vietato scrivere la parola fine perché per la Roma causa bilancio è già abbastanza complicato scrivere l’inizio, spesso fatto di cessioni e cambi allenatori.
• È vietato scrivere la parola fine perché c’è da vincere una Coppa Italia.
Stasera vada come vada evitiamo di scrivere la parola fine. Perché anche quando sembra che la musica non c’è, se si presta attenzione ci si accorge che non ha mai smesso di suonare. L’importante è evitare distrazioni.