27/08/2021 16:42
LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Messi nelle possibilità di vedere senza ansia la partita di Conference League, grazie a immagini non sgranate anche per chi l'ha seguita sul canale youtube della Roma, la squadra di Mourinho è parsa come una macchia sul televisore. Compatta, corta, fluttuante nei movimenti a seconda di chi fosse in possesso palla, già abile negli spostamenti armonici. Siamo agli albori della nuova stagione, l'allenatore entusiasma e fa il pompiere, tre partite soltanto, meno forse di un quindicesimo di stagione, ma alcuni elementi sembrano già in high definition.
La consapevolezza del gruppo che significa consapevolezza dei singoli. Non vi sembra più concentrato Ibanez? Più leader Pellegrini? Subito a proprio agio Viña e Abraham? Sono solo impressioni? Figlie degli avversari alla portata? Il secondo quesito lo spazziamo via subito: Fiorentina e Trabzonspor erano tutt'altro che sparring partner. Liquidate. Semplici impressioni (primo quesito)? Serviranno conferme, lo ribadisce lo stesso Mourinho, ma il calcio è animale strano. A volte i percorsi di crescita si accorciano, quando gli spogliatoi più che luoghi calcistici sacri diventano location di incontri dove scocca la scintilla e diventa amore a prima vista. Roba da speed date: dopo avere cercato il partner giusto per anni, i giocatori della Roma, che nel frattempo sono finalmente diventati (stanno diventando) vogliosi, affamati, desiderosi di mettersi in gioco, incontrano un esperto giovanotto che non troverà mai la pace dei sensi in quanto troppo innamorato del suo mestiere, al punto che nella coppia che forma con lo spogliatoio, diventa colui che stimola, che indica la via, che rassicura e che tiene in piedi la storia alla bisogna. Senza avere bisogno del viagra durante il rapporto.
Nel campionato che perde i pezzi più pregiati, la Roma è l'eccezione in mezzo a una tendenza al ribasso, al punto da pensare che il numero nove presentato oggi possa assurgere al ruolo di centravanti top di una serie A che saluta i santoni Cristiano Ronaldo e Lukaku. E tanta è l'eccezionalità di questa estate giallorossa che la fame non si sazia: si può fare di più? Certo, infatti fino al 31 del mese corrente si monitorano gli spostamenti dei centrocampisti sul mercato, si seguono le tracce degli esuberi, si indaga sugli hotel milanesi dove alloggiano gli agenti di Pastore e Diawara. Tutto può succedere. Con la Roma di oggi tutto può accadere. Anche che l'amore a prima vista con il suo allenatore porti a formare una famiglia felice.
In the box - @augustociardi