29/10/2021 13:17
LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Milan-Cagliari 4-1, Atalanta-Milan 2-3. Udinese-Napoli, Sampdoria-Napoli 0-4 e Napoli-Bologna 3-0. Inter-Genoa 4-0, Inter-Bologna 6-1, Empoli-Inter 0-2. Empoli-Atalanta 1-4. Empoli-Lazio 1-3, Lazio-Spezia 6-1.
Due volte il Milan, tre volte il Napoli e l'Inter, due volte la Lazio, una volta l'Atalanta, mai la Juventus. Vittorie rotonde, praticamente mai in discussione. Partite indirizzate nel primo tempo, al massimo a inizio ripresa. Un campionato strano, con due squadre più avanti di altre che partecipano alla bagarre del piazzamento in zona Champions League. Alcuni risultati ingannevoli. Tante partite con esito scritto soltanto al fischio finale.
Il Milan contro l'Atalanta ha vinto con un gol di scarto ma a cinque minuti dalla fine stava vincendo tre a zero. A Bologna ha vinto quattro a due, ma fino a una manciata di minuti dal novantesimo stava pareggiando pur avendo due uomini in più per la doppia espulsione subita dalla squadra di Mihajlovic. La Roma non fa stropicciare gli occhi, punta alla praticità.
E il bel gioco? Definiamo il bel gioco. Le partite da over 4,5 sono ciò che si deve inseguire? Qua a Roma ricordiamo un match di Champions League contro il Lione che finì zero a zero e fu una partita meravigliosa da seguire. Zero a zero. Nessun quattro a cinque. La Serie A quest'anno è equilibrata, le partite intense ma spesso più scorbutiche che "belle", per quanto la classifica si stia dilatando. Due squadre al momento nettamente superiori alla media, cinque che sembra debbano litigare per il terzo e quarto posto, poi le altre. C'è equilibrio anche in coda, a oggi non ci sono squadre già destinate alla retrocessione.
La Roma, che a parte la trasferta di Salerno (fra l'altro decisa nel secondo tempo dopo lo zero a zero di metà partita) non ha mai chiuso i match in pochi minuti, è in linea con quanto fanno le altre big. Fiorentina, Sassuolo, Udinese, Empoli, Cagliari (più Salernitana). Vittorie per l'attuale quarto posto contro squadre non di primissima fascia. Nessuna o quasi nessuna vittoria agevole, ma questo conta poco, proprio per la tendenza che ci ha presentato il primo quarto di campionato. Anche perché il bel gioco semmai è una conseguenza dell'identità di squadra, e la Roma c'è l'ha. Ed è ciò che conta, avere un'identità definita. Anche perché Mourinho ha selezionato i titolari, che non a caso contro il Milan salvo sorprese giocheranno la quarta partita tutti insieme dall'inizio (dopo Juventus, Napoli e Cagliari). Nel calcio moderno, giocare quattro partite consecutive con gli stessi titolari, sembrerebbe impossibile. E invece...
In the box - @augustociardi