Incubo andata e ritorno

02/10/2022 11:53

LR24 (AUGUSTO CIARDI) - La solita Roma. Un approccio che non sorprende più ma che crea angoscia. L'avvisaglia di un gol che se non fosse stato per lo scarpino in fuorigioco di , avrebbe messo alla berlina difensori e centrocampisti romanisti, imbambolati come qualche minuto dopo, quando Celik e Rui Patricio salgono al piano attico del condominio delle colpe e regalano a Dimarco il secondo magic moment della sua settimana.

La Roma va sotto, e sparisce. Qualche tentativo, Handanovic respinge bene un tiro in controbalzo di Dybala su cross di Spinazzola, nel secondo tempo Smalling su lancio di Pellegrini da calcio di punizione manda fuori di poco con un colpo di testa. Poi caracollando Abraham si avvicina alla porta interista ma calcia fuori dopo avere avuto un'altra mezza opportunità su cross da destra.

L' legittima la vittoria con un incrocio dei pali colpito da Calhanoglu e sfiorando il raddoppio con un tiro di Asllani. Terza sconfitta in otto partite, appena otto gol realizzati. Tredici punti su ventiquattro, meno sette dal , meno quattro dal Milan, in attesa delle partite di Atalanta e Lazio. Con la peggiore del decennio pronta all'aggancio.

Il giorno dopo la sconfitta di Milano ci si interroga su come una squadra eletta regina di mercato, forte del migliore allenatore possibile, con una fase difensiva registrata nella seconda parte della scorsa stagione, possa essersi smarrita in modo così clamoroso, senza preavviso. Subisce troppo in difesa, non segna mai in attacco. E se come ieri sera pure Dybala non trova la rete, sono dolori, perché a questo punto Pellegrini, Zaniolo e Abraham sono un caso. Due gol in tre, sapendo di non poter contare sulla vena realizzativa di Shomurodov, e con Belotti che pure ieri per una manciata di minuti ha giocato spendendo energie ma non contando su un'assistenza decorosa dei compagni.

Mourinho ci spiegherà la mossa di togliere i centravanti. Fuori Abraham ti aspetti il Gallo ma ti ritrovi con un tridente atipico poco supportato e privo di inventiva. Se Dybala non era al meglio sarebbe stato opportuno tenerlo fuori, magari rimpolpando la mediana perché di Matic e Cristante piantati davanti l'area non se ne può più. Almeno Camara corre, perché a Trigoria non lo capiscono? Intanto la Roma ha riesumato l', che può preparare con ritrovata serenità la delicata sfida al .

Mentre per la Roma sono guai, sarà una settimana che sancirà se la luna di miele coi tifosi possa proseguire. Arriva il Betis e a causa della sconfitta con l' di ieri sera sembra che stia arrivando una mista fra e . C'è da fare i conti con gli acciaccati. Chi rimarrà fuori? Chi si assumerà la responsabilità in campo per tirare fuori dalle sabbie mobili una squadra che ha già perso tre volte in campionato (Udinese, Atalanta, ) e una volta in coppa? Un disastroso inizio di stagione.

Ecco, avesse perso ieri sera la Roma, si sarebbe prefigurato uno scenario simile. Invece tocca all' fare i conti con l'apocalisse a inizio ottobre. E la Roma può preparare la partita col Betis e quella con il Lecce in un clima disteso, rilanciata in classifica e nel morale. Ci sono sconfitte che possono segnare una stagione. Evitarle, e addirittura trasformarle in vittoria, possono cambiarti la vita.

In the box - @augustociardi75