29/12/2022 16:08
LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Affanno, per molti, causato dall'astinenza da calcio. Si prendono notiziole, suggestioni, supposizioni, voglie personali e si trasformano in editti, notizie apocalittiche, paradisiache, scoop. Roba che, fosse già ripreso il campionato, non trovebbe spazio sui giornali neanche nei boxini accanto alle pubblicità delle pomate per i calli e i duroni.
Torna Dybala? Qua a Roma diventa un evento. Nove colonne, lanci di agenzia, euforia, piani per vederlo in campo contro il Bologna svelati manco fossero i segreti di Fatima. Spazio, tempo e reazioni che troverebbero giustificazione se fosse sbarcato a Fiumicino un nuovo acquisto. Invece torna un tesserato che ha goduto delle meritate vacanze dopo la vittoria della coppa del mondo. Nel resto d'Europa, i suoi connazionali, i finalisti e i semifinalisti rientrano o sono già rientrati come da programma, anche perché molti campionati nazionali sono già ripartiti. Qua diventa un evento. Mentalità vincente? Rivolgersi altrove.
Calciomercato. O Frattesi o morte. Il "preferito" di Tiago Pinto (lo disse lui) da trattare col solito Sassuolo che chiede le solite cifre e le solite contropartite tecniche, ma guai a dare a queste ultime valutazioni di mercato congrue, sia mai che il Sassuolo dovesse innervosirsi. Legittimo il gioco di Carnevali. Stucchevole che si debba per giorni parlare di una possibile trattativa come fosse l'andamento di un titolo in Borsa. Ieri era fatta, oggi la Roma sbatte contro il muro del club emiliano che i giocatori della Roma li valuta come fossero minorenni in odor di Primavera. Mentre Frattesi nelle considerazioni generali diventa un mix fra Iniesta, Seedorf, Valverde e Kante. Frattesi è una possibilità, sarebbe un arricchimento, magari da fare arrivare in prestito con obbligo di riscatto, ma è urticante che per molti la Roma debba sempre recitare la parte della bisognosa disposta a tutto pur di accontentare le richieste neroverdi. Che poi facendo un bilancio degli affari conclusi col Sassuolo negli ultimi dieci anni, si scoprirebbe che spesso gli affari li ha fatti il Sassuolo. Che poi ci si potrebbe chiedere quando certe sinergie con determinati agenti di calciatori potranno portare benefici anche alla Roma. De gustibus.
E la difesa a quattro? La vogliamo rispolverare questa benedetta difesa a quattro? Se ne parla dalla scorsa estate. Dietro l'angolo c'è sempre qualcuno che ti batte col gomito e ammiccante ti rivela che lui sa che Mourinho ha già disegnato la Roma col modulo cambiato. Premesso che Mourinho la difesa a quattro non l'ha mai definitivamente archiviata, potete stare certi che questi due mesi scarsi non sono serviti solo e soltanto per spazzare via la retroguardia a tre, per fortuna la Roma non è nelle mani di uno fissato coi dogmi.
Questa settimana passerà in fretta ma, nonostante le feste, la lunga pausa è scivolata via piuttosto rapidamente. Salvo arenarsi negli ultimi giorni su temi tirati fuori come i regali da riciclare. Con la novità della Nazionale portoghese e degli appuntamenti fissati a Lisbona a Santo Stefano. Impazzimento collettivo. Cambi di giudizi su Mourinho più frequenti del cambio di biancheria intima. Vuoi mettere? Lo ha scritto A Bola! Pardon, Abbòla. Come non costruirci attorno un processo mediatico?
In the box - @augustociardi