La chance, l'inedito e la riflessione

24/04/2023 15:20

LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Non fosse stato per la restituzione dei quindici punti di penalizzazione, il campionato della sarebbe già finito. Tre sconfitte consecutive con Lazio, e , un rendimento su base di tre match che non si registrava dal 2010, in panchina c'era Delneri.

Poi c'è la Lazio, il cui allenatore per spostare l'attenzione dalla sconfitta col Torino prima se la prende con gli eredi di Bernacca, perché a suo dire le temperature elevate (poco più di una ventina di gradi) hanno colto di sorpresa la squadra che aveva fatto un richiamino di preparazione, poi si scaglia contro l'arbitro, consigliando ai vertici di riferimento di fermarlo. Così fan tutti. Meglio ribadirlo, perché sennò sembra che l'unico a lamentarsi dei direttori di gara sia Mourinho e che gli altri allenatori siano tutti senza macchia e senza paura.

Il tecnico della Roma stasera ha una fiche non semplice da incassare, ma dal valore notevole. Perché le milanesi sono tornate a vincere, perché chi precede la Roma in classifica ha perso, e perché l'avversario di oggi può ricevere il colpo di grazia alle ambizioni europee.

Ecco perché fino all'ultimo c'è stata una pulce nell'orecchio nello scegliere i titolari. La Roma che ha già perso Smalling e Wijnaldum, può rinunciare dal primo minuto pure a Matic e Dybala? I tre arrivati quest'anno per fare la differenza oltre al più forte difensore della rosa. Troppo?

I tabellini delle partite di campionato finora non hanno mai evidenziato l'assenza contemporanea dal primo minuto di questi quattro. Anche perché Smalling, il più utilizzato, ha saltato dall'inizio soltanto due partite. Col Monza in casa, salvo dopo neanche mezz'ora scaldarsi ed entrare in fretta e in furia perché si fece male Kumbulla, e poi in trasferta a Cremona, perché era squalificato a causa della somma di ammonizioni. In Europa League ha saltato il match all'Olimpico contro l'HJK Helsinki, poi la Roma nel primo tempo aveva messo a rischio la classifica nel girone del primo turno e Mourinho fu costretto a fare entrare lui e Dybala nella ripresa.

Smalling, Matic, Dybala e Wijnaldum. Mai assenti contemporaneamente in Serie A e in Europa League. Una volta hanno saltato la Coppa Italia, e la Roma, ma non soltanto per questo, ci ha rimesso le penne. Quantomeno alla vigilia della gara di Bergamo, Mourinho ci ha pensato se toglierli tutti e quattro o se restringere il numero di calciatori da fare riposare dopo le fatiche di giovedì scorso. Perché Dybala, Matic e Wijnaldum sono gli uomini del salto di qualità che la Roma sta provando a compiere in via definitiva e Smalling è il Salvalavita Beghelli. Spingi il tasto emergenza e arriva lui a risolvere i guai.

Mourinho sa che tipo di occasione ha la Roma nell'arena atalantina, ma conosce anche i rischi. La più classica delle partite per cui chiedere agli amici "firmereste per un pareggio?", perché manterrebbe a debita distanza i nerazzurri, farebbe comunque guadagnare un punto su Lazio e , non consentirebbe più di tanto alle milanesi di mangiare la dote di vantaggio accumulata dalla Roma, pure perché un conto è giocare a Bergamo, altra cosa ê battere le molli Lecce ed Empoli. Comunque vada, la classifica parlerà ancora di Roma zona , quindi la sensazione è che questa partita può portare più privilegi in caso di vittoria rispetto al numero di grattacapi che si registrerebbero se andasse male.

In the box - @augustociardi75