KEYWORDS: Come Lupi Famelici

19/03/2010 17:07

"Inciderà tutto. la forza di ogni singola squadra, di ogni singola rosa, lo stato mentale e quello fisico. La più importante? Non lo so, penso sempre che l’Inter possa solo perderlo questo scudetto. Il Milan è quella che gli sta più vicino. Noi siamo lì che come lupi famelici vogliamo stare al banchetto. Ci proviamo, ma senza illudere i nostri tifosi che sanno benissimo quello che stiamo facendo".

 

Ma ecco chi è il Lupo. E' un mammifero dell’ordine dei Carnivori e della famiglia dei Canidi, del quale è l’esemplare più grande come dimensioni: lunghezza tra i 130 e i 160 cm., altezza tra i 80 e gli 110 cm. Il mantello invernale ha pelo lungo e fitto e la colorazione tende al grigiastro, contrariamente a quello estivo in cui il pelame è corto, rado, poco denso e di colore marrone-rossiccio. La muscolatura è molto potente ed elastica, con il collo particolarmente robusto.

Famigerata più di ogni altra cosa la potente dentatura: 42 denti specializzati per afferrare e spezzare. Molto vorace, è classificato nel genere dei superpredatori. Da qui, l'aggettivo spesso anche abusato, di lupo 'famelico', presente in varie fiabe e testi letterari e teatrali. Tra i sensi, l’odorato e l’udito sono sempre più sviluppati, in specialmodo il primo.

 Animale marcatamente sociale, il Lupo vive in gruppi organizzati da una ferrea gerarchia le cui dimensioni variano a seconda delle disponibilità ambientali. Il branco è guidato da due individui che stanno alla punta della piramide sociale, il maschio alfa e la femmina alfa.

I branchi di lupi cacciano in maniera cooperativa qualunque grande erbivoro si trovi nel loro territorio, mentre gli esemplari solitari si limitano alla caccia di prede piccole perché incapaci d'attaccare animali di grandi dimensioni. Le tecniche di caccia del branco vanno dall'attacco a sorpresa alle cacce a lungo termine. Attraverso una meticolosa cooperazione, un branco di lupi è capace di inseguire una grande preda per alcune ore prima di arrendersi, sebbene il tasso di successo di questo tipo di caccia sia molto basso.

E’ una specie particolarmente adattabile, come risulta evidente dalla sua amplissima distribuzione geografica; frequenta quasi tutti gli habitat dell’emisfero settentrionale, con le uniche eccezioni dei deserti aridi e dei picchi montuosi più elevati.

In Italia da una stima di circa 100 esemplari di lupo nei primi anni ‘70 si è passati a una attuale di circa 800 lupi.

Il lupo, infatti, diventa suo malgrado il simbolo della malvagità assoluta e nella letteratura gotica, come nel succitato “Dracula” di Abram Stoker specialmente, esso è l’incarnazione di forze demoniache, prendendo una connotazione quasi umana. Benché il significato simbolico di tale animale sia generalmente legato al male, alla distruzione e all’ingordigia, le sue qualità di fierezza possono anche assumere un carattere protettivo e quindi procuragli una forma di venerazione.