Domizzi e Fred la Roma stringe

26/08/2009 10:31



DOMIZZI - « Qualche passo in avanti è stato fatto» : così ieri, nel pomeriggio, tutte le parti in causa, cioè Udinese, Roma e giocatore, hanno fotografato la situazione della trattativa per il difensore centrale in grado anche di occupa­re il ruolo di esterno sinistro (per Riise c’è una voce, non conferma­ta, che lo vorrebbe nel mirino del Wer­der Brema, anche se c’è da dire che il norvegese non ha preso per niente be­ne l’esclusione dalla formazione titolare domenica scorsa a Genova). Il passo in avanti è stato fatt o ieri a Milano, a margine dell’Assemblea di Lega, dove si sono incontrati per la Ro­ma la dottoressa Rosella Sensi e il direttore sportivo Daniele Pradè, per l’Udinese il presidente Pozzo e il dei friulani Sergio Gasparin.

Il fatto principale è che tutte le parti in causa sono più che inten­zionate a chiudere la trattativa. C’è solo da trovare la formula giusta. Perché in questo senso, c’è una dif­ferenza di vedute: l’Udinese è pronta a chiudere con uno scam­bio di comproprietà prendendo Marco Andreolli, alla Roma sta be­ne lo scambio ma firma solo se sa­rà sulla base del prestito. Tutto fa ritenere, comunque, che l’affare si farà, anche se Andreolli ha fatto sapere di volere un aumento sul suo attuale ingaggio (circa 350.000 euro netti).



PUNTA - Da Trigoria è filtrata più di una conferma circa l’interessa­mento nei confronti di Fred, gioca­tore che la Roma sta trattando da qualche giorno. Il brasiliano è at­tualmente al Fluminense ma si può svincolare senza problemi e sareb­be prontissimo a trasferirsi alla Roma. La società giallorossa ha fatto pervenire la sua offerta per il prestito e l’ingaggio del giocatore, offerte che al momento sono state definite ancora troppo basse, pure se per il semplice prestito potreb­be essere sufficiente un milione e altrettanto per lo stipendio.

Il fatto è che la Roma ha saputo, da svariate fonti, che Fred in que­sto momento è fermo per un pro­blema muscolare. Un problema che da alcuni è stato quantificato come una lesione di primo grado (quindici-venti giorni di stop), da altri come una lesione di terzo gra­do (almeno due mesi). Al di là del problema economico (risolvibilis­simo in caso di cessione di Bapti­sta), c’è questo interrogativo per ora senza risposte che ha raffred­dato la situazione.

L’alternativa, sempre in caso di cessione della Bestia, a questo punto tornerebbe a essere il russo Pavluychenko, in rotta di collisio­ne con il Tottenham ( panchinaro fisso, ieri si è sfogato con i quoti­diani inglesi: « Sono pronto ad ascoltare le offerte di altri club» ). Con il cash di Baptista, la Roma si potrebbe presentare facendo un’offerta per il prestito oneroso con un diritto di riscatto (non vin­colante) per la successiva stagio­ne. Se invece Baptista rimarrà a Trigoria, è probabile che Spalletti non avrà un altro attaccante.