Riecco i russi

09/08/2009 10:34

Carte che ad oggi non sono mai arrivate, anche se risale a ieri l'ultimo contatto nel quale gli emissari avrebbero garantito di essere tuttora interessati all'affare. Finora Prokhorov non si è esposto in prima persona. Se ci fosse veramente lui dietro questa operazione da 250 milioni di euro, al momento in stato embrionale, i tifosi sarebbero leggittimati a sognare il grande rilancio economico della squadra promesso anche dal sindaco Alemanno. Il 44enne Prokhorov, figlio di un ex ministro, è infatti considerato l'uomo più ricco della Russia, con un patrimonio stimato dalla rivista Forbes a marzo 2009 in 9.5 miliardi di dollari. Una fortuna conquistata nel settore del nickel che lo ha fatto salire al 40°posto tra i supermilardari del mondo, staccando perfino Abramovich che occupa il 52°posto nella classifica. Alla sua irrefrenabile passione per le belle donne (tra cui Naomi Campbell...) ha unito quella per lo sport: è diventato membro del Supremo Consiglio dello sport russo, in passato ha finanziato il Torpedo (ora in seconda divisione russa di calcio), il Cska Mosca di basket e altri club di hockey. Ora si sarebbe messo in testa di comprare e investire sulla Roma per sfruttare il suo marchio in tutto il mondo.

Prokhorov non è l'unico potenziale acquirente: Unicredit avrebbe infatti raccolto altre manifestazioni di interesse negli ultimi tempi. Finora la famiglia Sensi è stata tenuta completamente all'oscuro. Questo perché stavolta la banca vorrebbe condurre autonomamente la trattativa per renderla più rapida e trasparente. Ma al momento non è in possesso degli strumenti per «scavalcare» i Sensi: è infatti slittata a data da destinarsi la nomina del manager - Attilio Zimatore - nel cda di Roma 2000 con poteri per la cessione del club. Rosella, forte degli appoggi politici e della «tutela» di Mediobanca, si sente al sicuro e vede davanti a sé un obiettivo non più così lontano: la costruzione del nuovo stadio. La società inglese Img ha già preparato il business-model sulla vendita di pacchetti decennali agli sponsor, con i quali finanziare una buona parte dell'impianto, intanto si stanno muovendo i passi decisivi con la supervisione del consigliere Pippo Marra. L'area è stata individuata nella zona della Massimina e il progetto sarebbe affidato a un costruttore romano con cui spartire i ricavati futuri. A settembre sono attese novità, intanto nei prossimi giorni la Sensi prenderà la parola per tranquillizzare i tifosi stanchi dei suoi continui silenzi.