Burdisso fa fuori Juan

09/09/2009 07:48


Il brasiliano è clinicamente guarito, ma il fatto che stia con la nazionale verdeoro non è una garanzia perché non lo è mai stata: uno dei nodi non più sciolti a Trigoria da Spalletti (e che a Spalletti stavano stretti...) riguarda proprio Juan, alla fine anche pubblicamente messo sotto accusa per la sua “cagionevolezza” quasi con l’esclusiva romanista. Oltre ai ballottaggi che si profilano all’orizzonte (Menez o Perrotta? o Julio Sergio?) è questa la prima questione che si trova a gestire
Claudio Ranieri. Difficile che anche lui non si butti sull’usato (prestato dall’Inter) sicuro: l’argentino vicino a Mexes è un gioco delle coppie più che possibile.

Il resto è altra curiosità. Archiviate per il momento le voci di un fanta (?) scambio con la Tiago-Motta (non è quello dell’Inter) a gennaio, a Trigoria continua ad andare bene
Cicinho pronto a rientrare proprio con la (sa di favola: gol, infortunio, rientro... quota bassa) mentre la sorpresona si prepara proprio in porta: sta bene e para bene a Trigoria, così tanto che gli hanno chiesto di fare una conferenza stampa di presentazione in differita.

Aspettando il rientro di tutti gli altri nazionali (Baptista, Riise, Vucinic, ) Ranieri fa il suo gioco, che è quello di spiegarlo e interromperlo continuamente – immediatamente – non appena le cose non vanno come dovrebbero andare. Al solito, ormai: strilla, sprona, motiva, organizza, parla coi giocatori. Domenica si comincerà a capire la risposta di chi sente. Se sente.