Claudio torna a casa: "Un sogno e un onore allenare qui"

02/09/2009 09:03

Fiducia Non c’è Chelsea, non c’è . Anche se le ambizioni sono altre, vuoi mettere il cuore? «Per me è una grande soddisfazione— le prime parole del Ranieri romanista —, ma soprattutto è il coronamento di un sogno e di un percorso professionale cominciato molti anni fa. Sono onorato e convinto di poter fare e dare il meglio per la Roma». Quello che gli ha chiesto Rosella Sensi nell’incontro di ieri mattina, cominciato alle 10.15, il primo di una giornata frenetica, con andirivieni continuo di allenatori passati e futuri, dirigenti e giocatori. «Questa squadra non può essere ultima in classifica — gli ha detto la presidentessa —, ha grandi potenzialità, mi auguro che lei riesca a sfruttarle al massimo. Spalletti non ne era più tanto convinto». Su questo anche e , convocati a Villa Pacelli nel tardo pomeriggio, hanno convenuto con la Sensi: «La squadra è forte, è solo una questione di motivazioni. Risolveremo i problemi, risorgeremo presto», hanno promesso. E a quel punto, calato il sole, ha chiuso pure Villa Pacelli.

Trattativa In mezzo, prima e dopo pranzo, la polpa della giornata: presentazioni, saluti, ma soprattutto domande, offerte, trattative, attese. Alle 11.30 Ranieri usciva da Villa Pacelli e raggiungeva la sua abitazione ai Parioli. A mezzogiorno, a casa Sensi arrivava Spalletti, un’ora dopo ne usciva da ex. Alle 14.20 l’avvocato Mattia Grassani lasciava l’abitazione di Ranieri per recarsi a Trigoria. «Non c’è ancora l’accordo sul compenso dei collaboratori (quattro, che con i sei rimasti orfani di Spalletti fanno dieci tecnici a libro paga, ndr). Ma abbiamo una controproposta», dichiarava. La differenza— minima, il 10% del totale— veniva colmata al termine dell’incontro tra Grassani e la Mazzoleni. Dunque, porte di Trigoria aperte anche agli assistenti Damiano e Benetti, al Capanna e all’allenatore dei portieri Pellizzaro. Alle 18.10 l’avvocato, la cui mediazione è stata decisiva, annunciava: «Accordo trovato, i contratti sono pronti (verranno firmati questa mattina, prima della presentazione ufficiale, ndr) ».

Cuore Non è stata un’operazione al risparmio, anzi: Ranieri ha firmato un contratto fino al 2011, compenso netto di 3,4 milioni di euro (1,6 quest’anno, 1,8 il prossimo), bonus e incentivi ad ogni traguardo, al massimo per un altro milione. Curiosità: Ranieri ha preferito abbassare il fisso e caricare i premi. «Ho voluto mettermi in discussione anch’io, dovremo essere tutti stimolati». In perfetta sintonia con il Sensi-pensiero. Ranieri ha colto al volo l’occasione di tornare aRoma, pensando prima al cuore, poi ai soldi (ha rinunciato a quelli della prima di trovare l’accordo). C’è uno scalino da salire