01/09/2009 10:14
NUMERI - Provando a razionalizzare la crisi romanista, abbiamo preso in esame le ultime ventuno partite di campionato giocate dalla formazione di Spalletti, le diciannove del passato girone di ritorno e le prime di questo campionato. La Roma solo in quattro gare ha concluso i novanta minuti senza vedere gli avversari esultare per un gol, lultima volta è accaduto per uno squallido zero a zero contro il Chievo. Da allora, tre maggio, ha sempre incassato minimo due gol, riuscendo a vincere una volta realizzando quattro reti (Catania) e due volte segnandone tre (Milan e Torino). Sommando le reti incassate in queste ventuno partite , il totale fa 42, giusto giusto due gol ogni novanta minuti. Il tutto con una costanza di non rendimento che non può che preoccupare perché, di fatto, non si è mai riusciti a trovare correttivi a una fragilità difensiva perlomeno disarmante.
In porta si sono alternati tre portieri brasiliani, il risultato è stato sempre lo stesso, pure Julio Sergio dignitoso nella gara contro la Juventus di domenica scorsa, alla fine è stato costretto a contare tre gol sul groppone nel giorno dellesordio nel nostro massimo campionato. Spalletti ha provato diversi moduli anche nel tentativo di rivedere in campo una fase difensiva perlomeno sufficiente, non cè stato niente da fare.
EUROPA - Se vogliamo, il problema dei gol incassati, è stato ancora più evidenziato nei due preliminari di Europa League che la Roma ha giocato, prima contro i belgi del Gand, poi contro gli slovacchi del Kosice. Cioè due squadre che difficilmente riuscirebbero a salvarsi nella nostra serie B. Nei trecentosessanta minuti europei disputati sin qui, la Roma è riuscita nellimpresa, perché di impresa si tratta, di non concluderne neppure una senza gol al passivo, incassandone due dal Gand e quattro dal Kosice, pure qui a una media poco invidiabile di un gol e mezzo a partita, media che si deve perlomeno raddoppiare considerando la consistenza delle due squadre avversarie. Questa, di fatto, è la realtà con cui la Roma sta facendo i conti dal gennaio scorso. Senza che si riuscisse mai a trovare anche il pur minimo correttivo. E non possono essere certo scusanti i tanti infortuni capitati ai giocatori della Roma. Semmai, per certi versi, possono costituire soltanto unaggravante.