Baptista & Cicinho: "Siamo pronti"

22/10/2009 09:12



BAPTISTA
- La Roma in questo momento avrebbe davvero biso­gno del vero Baptista. Quello di Bordeaux o del derby, quello del­la Sampdoria della passata sta­gione, quattro gol, divisi tra an­data e ritorno, tanto per far ve­dere chi è. Le sue condizioni so­no segnalate in deciso migliora­mento, lui vorrebbe dimostrarlo anche in campo, subito, stasera, contro il Fulham, squadra e sta­dio che conosce bene grazie alla sua precedente esperienza con la maglia dell’. Baptista, ie­ri sera visto con scarpino aran­cione nell’allenamento di rifini­tura, è pronto: « La mia situazio­ne fisica è in costante migliora­mento, adesso avrei bisogno di una verifica in campo, magari giocando con un pizzico di conti­nuità, fermo restando che so be­nissimo di non poter pretendere questo, nella Roma non è facile trovare spazio. Ho vissuto un pe­riodo molto particolare negli ulti­mi tempi, soprattutto per diverso tempo non sono riuscito ad alle­narmi come si deve fare per poi poter scendere in campo compe­titivi. Qui a Londra spero di tro­vare un po’ di spazio in una par­tita che non sarà semplice da portare a casa. Non è mai facile battere i club inglesi nei loro sta­di. Ho già giocato a Craven tage, uno stadio che è piccolo ma veramente molto bello, come del resto lo sono quasi tutti gli stadi della Premier. La Roma non ha bella tradizione da queste parti, vo­gliamo sfatarla perché vincere qui vorrebbe dire fare un passo avanti de­cisivo per la quali­ficazione » .



CICINHO
- Ormai da più di un mese si sta allenando con i compagni. Il suo recupero è ormai completato, ora il brasiliano avrebbe bisogno soltanto di giocare per poter tornare a sentirsi un giocatore al cen­to per cento. Finora Ranieri, al di là di un paio di amichevoli di me­tà settimana, non l’ha mai man­dato in campo, qui a Londra po­trebbe però materializzarsi, part­time, la prima volta della terza carriera di Cicinho: « Certo che spero di giocare. Mi sto allenan­do duramente da mesi per cerca­re di tornare a essere utile per la Roma. Mi sento pronto anche se è chiaro che non posso essere al cento per cento della condizione, al top ci potrò arrivare soltanto giocando. So bene quali siano le esigenze della squadra e per que­sto non c’è nessun tipo di polemi­ca nelle mie parole. Aspetto con fiducia il mio turno. Sarebbe bel­lo ricominciare da qui, magari contribuendo alla vittoria della Roma. Il Fulham non sarà il Manchester United, ma è una squadra con qualità e quantità, servirà una Roma vera per tor­nare a casa con i tre punti » .

Baptista torna nella “sua” Londra: in questa stagione finora solo tre presenze

ROMA – Julio Baptista torna in Inghil­terra e a Londra, la à nella quale ha giocato per un anno vestendo la maglia dell’. Una stagione nel­la quale ha incontrato sulla propria strada il Fulham una volta in Premier League contribuendo alla vittoria per 3-1 dei Gunners con il gol del vantag­gio. Una rete importante ma non me­morabile come le quattro realizzate in una sola gara al Liverpool tra le mura di Anfield Road. Un’impresa straordi­naria, probabilmente la più bella del­l’avventura inglese di Baptista, poi rientrato a Madrid una stagione prima di arrivare a Roma in un giorno non felice per i colori giallorossi, quello della scomparsa del presidente Fran­co Sensi. Baptista ha fatto il suo esor­dio in giallorosso nella sfortunata sfi­da di Supercoppa italiana giocata e persa ai calci di rigore contro l’Inter. Quindi ha vissuto una prima stagione in cui si è distinto per alcuni gol im­portantissimi: la doppietta segnata in nella rimonta di Bordeaux, quello realizzato nel derby contro la Lazio, ma anche la meravi­gliosa rovesciata contro il Torino e i quattro gol realizzati in due gare di campionato contro la Sampdoria. No­ve gol complessivi in campionato più due realizzati in che gli sono valsi il terzo posto tra i marcatori stagionali della Roma alle spalle di Vucinic e . Quest’anno Baptista ha disputato due sole gare di campionato contro Siena e Milan per complessivi 70 minuti giocati. In Eu­ropa League, invece, ha giocato una sola gara a Basilea.

Cicinho è fermo dal 7 marzo per l’infortunio al ginocchio

ROMA – Sette marzo 2009. Ventisette­sima giornata di campionato, Roma­Udinese 1- 1. E’ questa l’ultima gara giocata da Cicinho con la maglia della Roma. Il giorno dopo in allenamento l’infortunio al an­teriore del ginocchio che gli ha impedito di finire la stagione scorsa e di dare il suo contributo alla squadra nella prima parte dell’annata agonisti­ca in corso. Un infortunio grave tanto quanto quello che, capitatogli con la maglia del Real Madrid nel novembre 2006, aveva momentaneamente allon­tanato l’interesse della Roma per il gio­catore. Un interesse riaccesosi nel­l’estate del 2007, con il terzino ormai recuperato e la Roma pronta a sborsa­re nove milioni di euro per ottenere il cartellino del giocatore. Un acquisto che in pieno agosto trascinò un miglia­io di tifosi giallorossi a Fiumicino per accogliere il brasiliano al suo arrivo nella Capitale. Da allora Cicinho in ma­glia giallorossa ha giocato 54 gare di campionato realizzando tre reti. Con la maglia della Roma il brasiliano ha di­sputato anche due edizioni di Cham­pions League. Nella prima stagione Spalletti gli ha regalato sette presenze sul palcoscenico più importante, men­tre nell’ultima annata, prima del grave infortunio al ginocchio, di gare di ne ha giocate cinque. In giallorosso Cicinho ha conquistato la Supercoppa italiana e una Coppa Italia (edizione 2007/08). Due trofei che van­no a rimpinguare il palmares di un gio­catore che con il San Paolo, nel 2005, aveva praticamente vinto tutto: cam­pionato brasiliano, Coppa Libertadores e Campionato del Mondo per Club.