30/10/2009 09:22
Igiene e borracce In attesa che il vaccino sia disponibile, e soprattutto che il ministero decida se anche i calciatori potranno avere a disposizione delle dosi (oggi il vice ministro della Sanità Fazio incontrerà Petrucci e Abete), alle società non resta che affidarsi alla prevenzione. Igiene ai massimi livelli, sia negli spogliatoi dello stadio sia nei centri dallenamento. A Siena è aumentato luso di detergenti per le mani e sono diminuiti i contatti tra i giocatori. AllAtalanta, Conte ha introdotto la borraccia personalizzata, mentre a Napoli saffidano a speciali igienizzanti per la pulizia e utilizzano tamponi per fare i test anti-influenzali. Stessa cosa alla Fiorentina, (due test fatti coi tamponi, entrambi negativi) che ha smentito di aver avuto casi di suina tra i giocatori della Primavera.
Vaccino e vitamine La vaccinazione contro i malanni di stagione è prassi comune in quasi tutti i club di A e i giocatori si sottoporrebbero senza problemi anche a quella per la suina. «Siamo operativi ma non preoccupati spiega il professor Massimo Manara del Milan e aspettiamo lok del ministero. I ragazzi sono stati informati di tutto e sono favorevoli alla vaccinazione». Il Milan questestate ha fatto una tournée in America, focolaio del contagio, Parma e Chievo sono stati in Inghilterra e si erano già documentati a dovere sul virus. Gli emiliani allora avevano usato spesso la mascherina in aeroporto, adesso puntano sulle abitudini sane e sulla vitamina C per aumentare le difese immunitarie.
Categoria a rischio Bartolomeo Goitre, responsabile dello staff medico, spiega le misure adottate dalla Juve: «Il professor Pisani, medico del lavoro, ha tenuto un corso per giocatori e staff tecnico sulle norme di comportamento igienico sanitario necessarie per mettersi al riparo dal contagio. Siamo favorevoli alla vaccinazione, perché quella degli sportivi è una delle categorie a maggior rischio». Anche lUdinese è favorevole, ma prima aspetterà di conoscere gli eventuali effetti collaterali sui primi vaccinati. Roma, Bologna, Bari, Catania e Cagliari sono per il sì, Lazio, Genoa e Samp non sono contrarie ma decideranno solo aver conosciuto le direttive del Ministero. Al Palermo, invece, non verranno effettuate vaccinazioni di massa: per ogni atleta è stato studiato un programma di prevenzione specifica che comprende anche luso di sostanze di origine naturale per stimolare il sistema immunitario.