21/10/2009 09:36
Ma i due gol segnati sinora rappresentano soprattutto un ritorno alla normalità per Kamara, costretto la scorsa stagione a rimanere fermo ben sette mesi dopo la rottura del legamento crociato dopo una gara giocata in Liberia con la nazionale del Senegal: rientrato sul finire della scorsa primavera, l'attaccante adesso si sta riproponendo agli onori delle cronache, in Premier e in Europa League. Tanto che, oggi, può lanciare il guanto di sfida nei confronti della Roma, ospite giovedì al Craven Cottage, una Roma che lui conosce piuttosto bene.
Kamara, infatti, è l'unico nella rosa attuale del Fulham ad avere giocato in Italia, dal 1999 al 2004, prima in C2 a Catanzaro poi al Modena. Di più: delle undici reti segnate nella nostra serie A, tutte con la maglia degli emiliani, una ha visto vittima proprio la squadra giallorossa.
QUEL GOL - Febbraio 2003, seconda giornata di ritorno, stadio Braglia: scatto sul filo del fuorigioco su lancio lungo di Mayer, pallonetto su Pelizzoli e 1-0. La Roma pareggerà al novantesimo grazie a una rete di Dellas, ma Kamara quel gol lo ha ancora impresso nella memoria: «Conosco già la Roma per averla affrontata quando ero in Italia, e mi ricordo bene anche di essere andato a rete contro di loro, a Modena. Ma pure all'Olimpico, anche se non avevo segnato, avevo giocato una buona partita». Verissimo: il riferimento è alla seconda giornata di quel campionato, quando gli emiliani uscirono dalla tana dei giallorossi con una vittoria imprevista e imprevedibile, un 1- 2 in cui Kamara regalò l'assist per la rete del sorpasso, segnata da Sculli. Per i giallorossi, il senegalese è dunque un avversario quantomeno indigesto.
«Quella di giovedì sarà una grande partita, gli impegni europei sono sempre speciali e vincere per noi significherebbe avvicinarsi decisamente al passaggio del turno. Siamo primi e siamo l'unica squadra del girone a non avere ancora perso: un risultato positivo per noi sarebbe molto importante per andare avanti» .
Lui, Kamara, salvo sorprese giovedì sera guiderà l'attacco dei Cottagers ancora accanto a Bobby Zamora e, ricordando il suo passato italiano, è pronto a castigare di nuovo i giallorossi. O, quantomeno, si candida a farlo: «Contro di loro ho già segnato, lo considero un buon presagio. Giovedì spero davvero di potermi ripetere» . L'infortunio è alle spalle, la forma è buona, il morale pure, considerando che Hodgson di lui si fida, tanto da aver bloccato, in estate, la sua cessione in Francia. E poi c'è la Roma, un amarcord per lui felice. Un ricordo che vuole rinverdire.