La Roma appassita

29/10/2009 09:33



In difesa, le poche volte che Di Natale e soci si affacciano, il trucchetto del fuorigioco funziona, ma non può durare per sempre. E così, con la Roma in apparente controllo e con il boccino delle operazioni in mano, l’Udinese passa al primo tentativo, cosa che avviene a chi gioca contro i giallorossi con una precisione svizzera. Punizione di D’Agostino, Cassetti in ritardo e capocciata di Floro Flores che spedisce il pallone dove non ci potrebbe arrivare neanche Superman: 1-0 al 21’. Per riacciuffare l’incontro, però, alla Roma, graziata un paio di volte dal comunque straripante Asamoah, servono una ventina di minuti, sempre meno del solito. Handanovic dice di no alla botta sicura (da posizione ravvicinatissima) di Motta al 38’ e si ripete al 42’ su Juan, ma sulla ribattuta irrompe e rimette le cose a posto. 1-1 all’intervallo, nonostante una fiondata di Asamoah faccia il pelo alla traversa.

La ripresa non inizia bene per Ranieri: passano tre minuti e Taddei, reo di aver omaggiato il guardalinee Stefani di una buona dose di paroline non affettuose, si becca il rosso. (per un normale fallo di gioco) si limita ad un giallo (salterà il ), ma la peggiore notizia per la Roma è che adesso l’Udinese ha voglia di salire un po’. Asamoah fa correre un altro brivido sulla schiena di Doni, Ranieri leva Cassetti (anche lui squalificato per domenica) e smista Andreolli a destra, dirottando Motta e, dopo il suo (nuovo) infortunio, Cicinho a sinistra. L’Udinese schiaccia la Roma, ma le manca il trenta per fare trentuno. Tradotto: spinge abbastanza, ma crea pochino e l’inedita retroguardia romanista pare poter reggere. Anzi, all’78, il peggio sembra passato: Vucinic procura il secondo giallo di Basta e ripristina la parità numerica. Invece, il peggio arriva all’84’, quando il pericolo sembrava ormai scampato: corner per l’Udinese, difesa della Roma contemplativa e non operativa, zuccata di Floro Flores (solo soletto), "paperetta" di Doni e palla nel sacco. Vucinic potrebbe pareggiare immediatamente, ma è il Vucinic di questi tempi e sbaglia un altro gol incredibile. Adesso iI quarto posto è a sei punti, il terz’ultimo a due: lo dice la classifica. D’altronde, è un anno così.