La Roma torna infuriata e a mani vuote da San Siro

19/10/2009 08:46

Il Milan ha il merito di trasformarsi durante l'intervallo e risorgere grazie ai suoi assi brasiliani. E a Rosetti. Per il resto c'è tanto da lavorare anche per Leonardo. La prima assenza di in campionato coincide con la prima sconfitta di Ranieri da quando guida la Roma. La partita è a due facce: solo giallorossi all'inizio, un Milan buono quanto basta nella ripresa. Nei giallorossi ci sono cinque titolari diversi rispetto all'ultima gara con il . Doni torna dopo sei mesi, ci sono Mexes e Cassetti al posto di Juan e Motta, a centrocampo sulla destra si rivede Taddei. La sorpresa di Ranieri è in attacco: tocca a Menez sostituire il capitano. Il Milan deve rinunciare all'infortunato dell'ultimora Storari: è Dida a difendere i pali.

Al 3' la Roma va subito avanti. Suicidio di Thiago Silva che con un folle retropassaggio lancia Menez da solo davanti a Dida: il francese non può sbagliare. Passa neanche un minuto e ancora Menez taglia a fette la difesa del Milan con un'azione personale ma stavolta si fa parare il diagonale. I rossoneri accusano il colpo e mostrano tutti i loro limiti. Al 20' Menez ben imbeccato da Vucinic sbaglia un altro colpo del ko: ma su di lui c'era fallo di Thiago Silva. In campo si vede solo la Roma. Compatta, ordinata, ma poco cattiva nell'area avversaria. Dida è bravo a deviare un diagonale di che si fa tutto il campo col pallone tra i piedi prima di calciare. Al 38' la gara si riaccende. Prima Vucinic brucia Nesta ma invece di servire Menez fa l'egoista e calcia in modo troppo morbido verso Dida. Sul contropiede susseguente il Milan ha l'unica vera occasione del primo tempo: un rimpallo consente a Seedorf di colpire a botta sicura da due passi, Doni dice «presente» e devia sul palo.

Nell'intervallo Leonardo sostituisce Abate - uno dei meno peggio fino a quel momento - e getta nella mischia Inzaghi che graffia subito la Roma con un colpo di testa ma Pizarro si immola sulla linea. Il Milan gioca con un spregiudicato, Pato e Ronaldinho sono le punte esterne, Seedorf diventa l'intermedio di centrocampo a sinistra. È la mossa che risolleva il Milan. I rossoneri trovano il pari su rigore. Rosetti fischia per un fallo di Burdisso su Nesta: l'argentino prende sia il pallone che le gambe del difensore, la decisione è al limite e fa infuriare la Roma. Dal dischetto Ronaldinho non sbaglia. Al 21' contropiede del Milan finalizzato da Pato che si beve Riise e Doni in un colpo solo. Ranieri si gioca tre cambi in cinque minuti: fuori Taddei, Vucinic e Menez, esausti, al loro posto Guberti (buon impatto sulla gara), Okaka e Baptista. La Roma si getta in avanti col cuore, costruisce un paio di palle-gol e rischia tanto dietro. Ambrosini le dà una mano facendosi cacciare per una gomitata a Burdisso che gli costa il secondo giallo. Ma la frittata ormai era fatta. La Roma che ha respirato per un tempo aria di dovrà rifare tutto da capo.