Milan-Roma è fatta per Storari. Il papà: "La Roma non ha mai fatto le scelte giuste con i portieri"

15/10/2009 11:29



Il ruolo da titolare è arrivato ad Ancona, poi a Messina, infine a Cagliari. Ma lo spa­zio con la fama rincorsa per tutta la carrie­ra è stata una conquista di questi mesi mila­nisti. Storari, Thiago Silva e Nesta sono le uniche certezze a cui può affidarsi Leonar­do, e ora che Abbiati sta recuperando dal­l’ultimo infortunio non sarà facile per il tec­nico prendere una decisione. O ha già scel­to prima dell’inizio della stagio­ne, oppure deve confermare Storari.



L’INTUIZIONE - Il Milan gli ha appena rinnovato il contratto fi­no al 2012. A quasi 33 anni è un bel riconoscimento. E’ il pre­mio che viene pagato a chi non ha mai mollato. Racconta Cesa­re Prandelli, che l’anno scorso lo ha avuto a Firenze come vice di Frey: « Co­me carattere è fortissimo, ha una bella per­sonalità che gli permette di trovare sempre dei nuovi stimoli. E’ uno che non vuole mai perdere. La migliore qualità è l’intuizione, la capacità di leggere in anticipo tutto quel­lo che succede davanti ai suoi occhi » .

Ma non tutti gli allenatori, dice Storari se­nior, il padre di Marco, lo hanno capito fino in fondo. « La Roma, come portieri, non ha mai fatto le scelte giuste. Ha portato avanti gente che poi si è fermata e ha lasciato an­dare mio figlio, insieme ad altri promettenti che ora giocano fra i professio­nisti » . Sergio Storari è dirigen­te della Soccer Santa Severa e capo di una famiglia che sem­bra una polisportiva. Sua mo­glie Marusca è stata campio­nessa toscana di lancio del di­sco, sua figlia Silvia, sorella ge­mella di Marco, gioca a calcio a 5 nella SS Lazio ( prima in clas­sifica), è maestra di tennis, è nazionale e istruttrice di beach- tennis. « Io sono ligure e la mia prima squadra è il , racconta Storari padre, ma appena siamo arrivati a Roma siamo diventati tutti giallorossi. E’ ro­manista anche Marco ed è vera la sua no­stalgia, ma per la à. Domenica non potre­mo andare a San Siro, però dubito che qual­cuno in famiglia tifi per la Roma contro il Milan » .



LA NAZIONALE - Quattro anni fa l’ultima e unica possibilità di vestire la maglia azzur­ra. Non si capirono bene ( o forse si capirono troppo bene...) lui e Lippi, così il sogno di Storari sfumò. Ades­so è dura, nonostante la spinta di tutta la famiglia, nonostante la spinta del Milan. Ma già così la sua stagione è straordinaria. Da riserva di Frey a Firenze, era tornato al Milan come terzo , forse quarto. Davanti aveva Abbiati ( in attesa di rien­tro) e teoricamente Dida ( o almeno qualcu­no sperava in un miracolo), accanto a lui c’era Kalac ( che poi ha rescisso il contratto e se n’è andato). Bella la vita quando da ul­timi si diventa primi.