Addio signora Viola una vita da first lady

11/11/2009 09:21

Donna Flora La signora Flora Macera Viola divenne Donna Flora il 27 gennaio 1991. La Ro­ma stava giocando a Firenze ot­to giorni dopo la scomparsa del presidente. La domenica pri­ma, la Roma aveva perso 3-1 in casa col Pisa. A Firenze apparve uno striscione con la scritta «Donna Flora portaci in Euro­pa ». Flora Viola era seduta in tri­buna, accanto a Mario Cecchi Gori, che le indicò lo striscione e disse: «Guardi quanto le vo­gliono bene». Negli 80 giorni da presidentessa, Donna Flora conquistò tutti con i suoi toni garbati. Nel primo discorso ai calciatori, disse: «Siete i gioca­tori che mio marito ha voluto per ricostruire una grande Roma. Dimostrate di aver meritato la sua fiducia».

In quei giorni, le fu mol­to vicino Ottavio Bian­chi, l’allenatore che Viola aveva portato a Roma per aprire un nuovo ciclo: «Mio marito stima­va Bianchi. Era con­vinto fosse l’uomo giusto per ri­partire ».

La first lady Donna Flora fu una first lady esemplare anche se, dopo la conquista del secondo scudetto, disse: «Non mi sento una first lady». Una presenza di­screta, accanto ad un presiden­te di grande personalità come Dino Viola. Si erano conosciuti nel 1941, «Eravamo in vacan­za, in montagna. La prima im­pressione fu quella di un uomo severo. Mi disse che era tifoso della Roma. La prima partita che andam­mo a vedere insieme fu Livor­no- Roma nel 1942. Dino mi por­tò in bicicletta». Adorava Ro­ma, Donna Flora: «Sono entu­siasta di questa à. Conside­ro una grazia ricevuta viverci». Era particolarmente legata a Bruno Conti, Tancredi e Nela. Era entusiasta di : «Un fuo­riclasse. Mio marito aveva ra­gione nel dare importanza al settore giovanile». Il legame con i tifosi romanisti diventò fortissimo dopo la morte del marito: «Sulla sua tomba trovo sempre fogliettini, sciarpe, poe­sie. In questa à i fiorai sono quasi tutti romanisti. Mi regala­no mazzi di fiori gialli e rossi. Mi dicono 'li porti a suo mari­to' ».

La Roma e La Roma ha in­viato un messaggio di condo­glianze: «Alla Famiglia Viola il cordoglio del Presidente Rosel­la Sensi, dei dirigenti, dello staff tecnico, della squadra e di tutti i dipendenti dell'AS Ro­ma ». Poi il ricordo commosso di : «Donna Flora Viola mi ha sempre colpito per la sereni­tà che riusciva a trasmettere in­sieme alla immensa signorilità e, soprattutto, al suo sorriso». Messaggi del sindaco Aleman­no e del presidente della Provin­cia Zingaretti. La commozione di Aldair: «Sono senza parole». Il dolore di Walter Veltroni: «La scomparsa della signora Flora Viola mi addolora profonda­mente. Lei e il marito Dino so­no stati per anni un esempio di capacità e generosità per la ca­pitale ». Donna Flora si è fatta voler bene. Una gran donna.