Avanza la Roma di Faty e Okaka

09/11/2009 09:11

Faty ha 23 anni, nazionalità se­negalese, passaporto francese, si è formato a Clairefontaine, la Cover­ciano di Francia, ha cominciato nello Strasburgo e a vent’anni è ar­rivato per la prima volta a Roma. Poi Bayer Leverkusen e Nantes, una stagione da tito­lare con tre gol e di nuovo la Roma, pri­ma con Spalletti e poi con Ranieri. Che ieri lo ha messo den­tro dopo mezz’ora al posto di . Col suo inserimento la Roma ha modifi­ lo schieramen­to dei quattro di centrocampo, con Faty sulla fascia de­stra, Brighi e Pizar­ro al centro e Per­rotta ancora a sini­stra.

Faty è soddisfatto del punto conquistato a San Siro, della partita della Roma e soprat­tutto del modo con cui è stato con­quistato.

« Ci prendiamo questo punto e siamo contenti » , dice il francese. Che va oltre. «Potevamo anche vincere e di fronte avevamo l’Inter, la squadra più forte e più completa del campionato. Poteva­mo vincere nonostante i tanti as­senti (mentre l’Inter non aveva un solo giocatore infortunato). Abbia­mo cominciato senza e dopo mezz’ora abbiamo perso anche . Non è facile giocare senza i due capitani » . Da Spalletti a Ra­nieri, la Roma è cambiata nella so­stanza. Faty spiega così la meta­morfosi: « Con Ranieri siamo più compatti, magari giochiamo un po' di meno, però la squadra ha la sua sostanza » . La classifica non è an­cora confortante, anzi. « Ma siamo sulla strada buona » . Quanto a lui...: « Quando mi chiamano in causa io devo solo farmi trovare pronto».



Poi, a metà ripresa, è toccato an­che a Stefano Chuka Okaka, ven­t’anni compiuti il 9 agosto, cresciu­to nel Cittadella e poi nella Roma, dove ha debuttato quando aveva 16 anni. Quindi Modena, poi Roma, poi Brescia, poi Roma per la terza volta. Okaka vorreb­be che fosse quella definitiva. Ieri è en­trato in campo nel modo giusto, con forza e senza sba­gliare un movimen­to.



Nell’emergenza totale, Ranieri è riu­scito a scovare altre risorse, utili per il futuro della Roma. Ma il tecnico è an­che uno che si ap­poggia volntieri sul­l’esperienza dei suoi giocatori. Uno di quelli che possono aiutare la Roma a sollevarsi in classifica è Simone Perrotta. Che guardando proprio la classifica, mostra fiducia: «C'è tempo per ri­salire » . Soprattutto se la squadra continua a giocare sui livelli di ie­ri sera. «Abbiamo fatto una buona partita e contenuto gli attacchi ne­razzurri nel secondo tempo » . La Roma delle seconde linee ha con­vinto in pieno, ha saputo sfruttare le incertezze dell’Inter e alla fine ai giallorossi è mancato solo il col­po di grazia. «Questo punto ci farà bene anche sul piano del morale».

L’assicurazione di Perrotta traccia la via del futuro romanista.