La Roma come un lazzaretto. De Rossi finisce in ospedale

13/11/2009 10:35

destra (forse già oggi, se il dolore sarà sparito, potrebbe riallenarsi con i compagni). Nella categoria dei casi ordinari, per una infermeria, rientrano anche il leggerissimo attacco di crampi che non ha permesso a Juan di ultimare la seduta mattutina (come Burdisso) e la caviglia dolorante che ha fatto rimanere a riposo Mexes. Sempre a proposito di Juan, a Trigoria non è giunta nessuna nuova comunicazione ufficiale dal Brasile. Il difensore, assente ingiustificato dal ritiro della Seleçao secondo la Cbf, sembra ormai destinato a non partire per Doha. Nel caso in cui la federcalcio brasiliana dovesse ricorrere alla Fifa, la società giallorossa (sicura di avere il giocatore dalla sua parte) è convita di poter dimostrare tranquillamente di essere dalla parte della ragione. Poi, dal punto di vista sanitario, alla Roma succedono cose anche difficilmente prevedibili.

UNA E' CAPITATA proprio ieri mattina, intorno alle 9, quando è ritornato al Gemelli, lo stesso ospedale dal quale era uscito 48 ore prima per l’operazione allo zigomo fratturato, ed è stato ricoverato

per una colica renale. Per fortuna, come sempre, che c’è . Dopo aver preso parte ai funerali di Flora Viola (a comporre la delegazione romanista c’erano anche Rosella Sensi, Bruno Conti, Antonio Tempestilli, Vito Scala, Matteo Brighi e Victor Antunes), il capitano si è diretto al Bernardini, dove ha corso a ritmo sostenuto ed


ha effettuato un particolare lavoro sulle ripetute. In ambito societario, ieri è stata giornata di cda. Non era all’ordine del giorno la ratifica del nuovo contratto del numero 10, ma ciò non toglie che se ne potrebbe anche essere parlato a margine della seduta. E in serata, il gruppo Angelini ha fatto sapere, attraverso una nota: «Allo stato nessuna proposta contrattuale e tantomeno nessun prezzo determinato sono stati offerti alle controparti interessate, non essendosi verificati tutti i presupposti ritenuti necessari per procedere in tal senso». Questo senza nulla togliere alla serietà dell'interessamento del gruppo per il «rilancio della Roma calcio mediante un importante investimento nella stessa», come testimonia il fatto che Francesco Angelini «abbia incontrato esponenti di importanti gruppi bancari per un preliminare scambio di vedute».