27/11/2009 08:56
IL RITORNO DI PHIL - Ma torniamo ai francesi. Mexes ha perso chili e ritrovato sicurezza. Si è dato una regolata: ha capito che dietro lo stile british, Ranieri è uno che non scherza. Mexes ha ripassato persino i fondamentali. Ranieri lo ha messo sotto torchio con una buona dose di esercizi difensivi da provare e riprovare, fino a quello più elementare: come affrontare l'avversario nell'uno contro uno. E' stato un aggiornamento professionale proficuo, quello di Philippe. Ci ha messo anche un briciolo di testa in più: ha capito che il tempo degli scherzi è finito da un pezzo ed è arrivato il momento di darsi da fare. La riscossa di Mexes ha dato un scrollata all'intera difesa. Oddio, là dietro la Roma non riesce a trascorrere una giornata senza beccare gol, ma rispetto a due mesi fa, quando incassarne almeno due era la regola, qualche passo avanti è stato fatto. Mexes, romano di Tolosa, ha fatto forse anche un pensierino al Mondiale. Smuovere Domenech non sarà facile, ma vista la Francia contro l'Irlanda del Trap, Mexes può aspirare ad un posto per il Sudafrica.
MENEZ SI E' SVEGLIATO - Menez ha cominciato ad adeguarsi all'Italian Style. Colpi di genio e barocchismi non bastano: servono anche corsa, spirito di sacrificio e rispetto delle regole tattiche. Il talento non è mai stato in discussione, ma Jeremy lo stava affogando nella strafottenza. Ha metabolizzato le critiche, Menez. Ha capito che se la ruota non girava non era solo colpa degli altri. Si è reso conto che il mondo è pieno di presunti geni incompresi. Anche Menez può leggittimamente aspirare ad un posticino al Mondiale. Vista la Francia attuale, più brava con le mani che con i piedi, uno con il suo talento non è proprio da buttare.