Tiribocchi: «Roma nel cuore, ma un golletto...»

27/11/2009 09:27



FINO ALLA PRIMAVERA. Cinque anni in biancocelesta, poi il benservito. Ma la fede, quella, non è stata toccata, nemmeno negli anni di Lazio. Anzi, Tiribocchi non l'ha mai nascosta e fa sorridere al pensiero del polverone sollevato da Balotelli e e Santon poi dopo aver ammesso di essere milanisti. Al collo portava una medaglietta della Roma e quando la Lazio giocava il derby e lui faceva il raccattapall si posizionava strategicamente sotto la Sud. Nessun rimbrotto dalla società, del resto anche nella Roma c'era chi tifava Lazio, al massimo qualche battutina nello spogliatoio, ma niente di più. Tiribocchi è sempre andato avanti per la sua strada, tifando Roma e, all'occorrenza, segnando alla Roma. "Mi è già riuscito una volta di fare goal ai giallorossi, con la maglia del Chievo." racconta. Infatti. Era il gennaio del 2005, il Chievo che fugge con Pellissier-Tir, al Roma che acciuffa il 2-2 per i capelli con un doppio Montella. Alla fine di quella partita, riuscì ad avere in regalo la maglietta del suo grande idolo . Ma più del cimelio prezioso, tiribocchi sogna di ripetere quel goal. "Stiamo bene e la vittoria di Siena ci ha dato morale e serenità." è come se voglia avvertire i giallorossi. Lui sta benone, ieri lo ha tenuto a riposo in Coppa Italia, dove l'Atalanta ha perso co il Lumezzane, proprio per averlo al cento per cento domenica. Da riserva di Acquafresca e Doni, è diventato un punto fermod ell'Atalanta. Con 5 gol è il capocannoniere della squadra e il nerazzurro più in forma. Roma attenta, duqnue, perchè il tuo primo nemico domenica sarà proprio uno dei tuoi più grandi tifosi.