Cerci è tornato Henry. «Due gol benedetti»

17/12/2009 09:40

Riemersi L’eroe della serata è Alessio Cerci, tornato per una sera l’Henry di Valmontone. E dire che non doveva nemmeno giocare: Ranieri lo ha preferito a Guberti, che probabilmente ha pagato con la panchina le polemiche della vigilia. Così, Cerci, per mesi desaparecido do­po le prime fugaci apparizioni con Spalletti, è tornato protago­nista. «Sono molto felice, ho sa­puto sfruttare questa chance nel migliore dei modi. Finora ho giocato poco, non ho trova­to grande spazio, proprio per questo è fondamentale per me aver fatto bene stasera. All’ini­zio ero molto nervoso, per quel colpo preso sotto l’occhio. Ra­nieri e Baptista sono riusciti a calmarmi e col passare dei mi­nuti mi sono tranquillizzato, li ringrazio molto. Questa dop­pietta ci voleva proprio».

Rie­merso dalle tenebre pure il ro­meno , che ha approfit­tato dei guai muscolari di Doni e Julio Sergio. «Io mi comporto proprio come Julio, che ha aspettato per tre anni il suo mo­mento senza fare una polemi­ca. Sono felice di aver sfruttato questa occasione, ora anch’io mi sento importante per que­sta Roma».

Leader A proposito di giocatori importanti, Burdisso si confer­ma leader della difesa gialloros­sa. «Per la terza volta consecuti­va non abbiamo preso gol, se­gno che anche in difesa stiamo crescendo. Sono felice del pri­mato nel girone, non l’avrei mai detto dopo l’avvio disastro­so a Basilea. La squadra è mi­gliorata, ma io non avevo dub­bi, sapevo delle nostre grandi potenzialità». Il leader per ec­cellenza, , guarda oltre: «Io vado contro­corrente: a me piacerebbe in­crociare il Liverpool, indipen­dentemente da Alberto. Prima o poi dovremo batterlo, no?».

Giovani Chiusura con gli esor­dienti felici. Pettinari non sta nella pelle: «Un momento che non dimenticherò mai». Scardi­na è ancor più felice: «Dedico questo gol a mia mamma e rin­grazio Perrotta per l’assist, è stato generoso». Evviva.