18/12/2009 09:30
In minoranza Sono rimaste soltanto due italiane. Fuori la Lazio, k.o. anche il Genoa finito dietro Valencia e Lilla. Spagna batte Italia 4-0: Barça (Inter), Real (Milan), Villarreal (Lazio) e adesso Valencia. Non un bel segnale in prospettiva ranking. Non solo: tra Champions ed Europa League sono in ballo 7 spagnole (tutte), 6 tedesche e inglesi, 5 italiane.
Regolamento Alle 24 qualificate dei gruppi si sono aggiunte le 8 retrocesse dalla Champions: le 4 migliori (come la Juve) saranno teste di serie come le prime dei gruppi (la Roma); le 4 peggiori (tra le quali il Liverpool) nellaltra urna assieme alle seconde dei gruppi. Niente derby e doppio sorteggio che prevede anche gli accoppiamenti degli ottavi.
Da evitare Conclamato il pericolo Liverpool (anche se la Fiorentina ha indicato la strada in Champions), per Ferrara e Ranieri sarà meglio non incrociare un altro gruppetto temibile: due spagnole ( Villarreal di Rossi più rischioso del deludente Atletico Madrid di Aguero), una francese (Lilla), una russa (il Rubin che ha fatto soffrire Inter e Barça ma a febbraio non avrà cominciato il campionato). Più, per la Juve, il Fulham che la Roma ha già messo in riga. Tutte sfide complicate sì, ma fattibili.
Da prendere Copenaghen e Twente oggetti del desiderio, ma anche Hertha, Standard e Bruges non fanno paura. Più su, non da stracciarsi le vesti, Everton, Panathinaikos, Athletic Bilbao, Amburgo e Ajax. Ma più che alle rivali Juve eRoma faranno bene a pensare a una coppa che può salvare una stagione forse persa. Senza raccontare che due tornei in contemporanea sono troppi (per gli altri, no).
Ex Coppa Italia E pensare che la Coppa Uefa era diventata la Coppa Italia. Almeno fino al 99: Parma-Marsiglia 3-0. Dal 1989 al 99 sono stati 8 i successi (su 11) più 6 finaliste sconfitte. Dopo, in coincidenza con la Champions-Superlega, hanno vinto turchi (Galatasaray), inglesi (Liverpool), olandesi (Feyenoord), portoghesi (Porto), spagnoli (Valencia e Siviglia), russi (Cska e Zenit) e ucraini (Shakhtar). Noi, al massimo, in semifinale.