11/12/2009 10:46
destinata a concludersi a breve. Ma, se ancora ci fosse tempo per cambiare il suo destino nella Capitale,
allora la partita di domenica potrebbe essere quella buona. Adesso o mai più, perché dopo la Samp ci sarà solo il Parma, poi si tornerà in campo a mercato già aperto. In più a Marassi mancherà per squalifica Menez, per la bestia una posizione in meno da scalare per riuscire ad avere un maglia. Già, perché oggi Julio nelle gerarchie è la quarta scelta dietro a Totti, Vucinic e Menez.
E dire che poco più di un anno fa era luomo del momento, quello che, anche non convincendo a pieno, aveva cambiato il destino della Roma con le reti al Bordeaux e, soprattutto, quella nel derby. Domenica scorsa stesso risultato, protagonista diverso, Cassetti. Per Julio solo panchina. E adesso cè la Samp, che al brasiliano sembra portare bene. Lo dicono i numeri: dei nove gol realizzati in campionato con la Roma, quattro sono stati proprio ai blucerchiati. Equamente distribuiti, due allandata (o meglio nel recupero della partita sospesa per il nubifragio dellOlimpico) e due al ritorno.
Nel match casalingo i suoi centri determinarono il 2-0 finale, bello il primo su punizione, eccezionale il secondo con un gioco di prestigio in mezzo a tre avversari. Meno spettacolari quelli del ritorno, datato 15 marzo: un rigore e una scivolata su un pallone vagante in mezzo allarea. E dire che, solo 4 giorni prima, in una situazione molto simile a quella, aveva clamorosamente mancato la porta contro lArsenal. Forse il feeling tra i tifosi e Baptista si interruppe proprio lì. Una ferita mai rimarginata. E adesso che di derby ne abbiamo vinto un altro quella sua esaltante testata sembra ancora più lontana nel tempo. Serve qualcosa che faccia pensare che la bestia è ancora viva. Magari proprio contro la Samp portafortuna. Sempre che non sia già troppo tardi.