«La Roma dei giovani crescerà sempre di più»

18/12/2009 09:43

Bruno Conti è uno dei massimi esperti di gio vani in Italia e senza perdere di vista la prima squadra ha ripreso in mano le redini del settore giovanile della Roma. Potrebbe prendersi tutti i meriti, ma non hai mai cercato pubblicità, neanche quando diventò campione del mondo. Però per Bruno da Nettuno è una bella soddisfazione: «La nostra filosofia è sempre la stessa, sin dai più picco li. Mi permetto di ringraziare Ivano Stefanelli, che ha lasciato per problemi di famiglia, ma che ha portato avanti in questi anni il la voro con grande impegno e grazie anche a lui nelle squadre dei più piccoli abbiamo ragazzi molto inte­ressanti. La mia attenzione al settore giovanile non è mai venuta meno, anche perchè è quello che vuole la società. Abbiamo ampliato il lavoro, che coinvol­ge tante persone, a cominciare da gli osservatori che danno un grandissimo contributo. E’ facile parla re di Stramaccioni, di Montella e , ma sono tante le perso ne che permettono di avere un settore giovanile competitivo» .



Pettinari e Scardina, gli ultimi due nomi di una lunga serie di ra gazzi scoperti da Bruno Conti: « Vederli debuttare a Sofia è stata una grande soddisfazione. Così co me lo è stata vedere la prova di Cerci e Okaka. Dobbiamo far capi re a questi ragazzi di farsi trovare pronti per potergli dare una valu tazione per il futuro. Una partita non decide la carriera di un giova ne, ma questi due, classe ‘92, han no dimostrato di entrare in squadra senza paura. Il loro debutto è un premio anche per i loro compagni » .



Scardina e Pettinari li ha scelti entrambi Conti: « Facemmo una selezione, Scardina era all’Olimpia, Pettinari alla Lodigiani. Non fu facile prendere Stefano. Mi colpirono subito entrambi. Pettinari aveva questa facilità di saltare l’uomo, si aspettava lo sviluppo fi sico che fortunatamente c’è stato. Scardina era un centravanti sin da bambino. Già aveva mezzi fisici importanti, andava solo impostato tecnicamente. L’importanza di questi ragazzi è data dalle famiglie che hanno alle spalle, che gli trasmettono l’umiltà e il sacrificio che sono gli ingredienti principali per arrivare. Mi è piaciuto che ie ri siano tornati ad allenarsi con la Primavera, con lo spirito giusto. Loro sanno quali sono le regole a Trigoria e le rispettano » .



Quando sono piombati gli ingle si anche per loro, Bruno Conti ha sventato un altro caso Petrucci, il ragazzo cresciuto nella Roma e strappato dal Manchester: « A me quella storia ha fatto molto male. Avevo parlato con i genito ri, era tutto a posto. Invece non rispetta rono la parola data e il ragazzo si fece ammaliare dalla possibilità di guadagni facili. Fino a quando non cambiano i rego lamenti dovremo fare attenzione, ma non mi preoccupo più di tanto perchè noi stabiliamo un rapporto di fiducia con le famiglie che tutela noi e loro. Loro sanno che il nostro primo obiettivo è formare i giovani e insegnare loro il rispetto delle regole. Gli unici casi che abbiamo avuto di ragazzi che hanno lasciato la Roma sono stati quelli di Petrucci e De Martino» .



Ripensa all’esordio dei ragazzi a Sofia: « Siamo molto contenti di quello che ha fat to Ranieri. Il tecnico si sta rendendo conto dei giovani più inte ressanti e a piccole dosi li terrà in consi derazione. Ci sono altri ragazzi in teressanti tra i compagni di Pettinari e Scardina. Simi è un altro che abbiamo blindato per non vedercelo portare via dagli inglesi » .