18/12/2009 11:18
Il giorno dopo di Pettinari è stato dedicato soprattutto a recuperare le ore di sonno perdute alla vigilia del match, quando dormire è stato reso impossibile dal turbinio di emozioni vissute nellattesa del grande giorno. Una volta alzatosi, il numero sette della Primavera è stato assorbito totalmente dalla lettura dei giornali: un momento come quello vissuto al "Vasil Levski" di Sofia va gustato riga dopo riga, articolo dopo articolo. Senza dimenticare tuttavia di rispondere agli sms di amici e compagni. Una giornata particolare, poi però tutto è tornato alla quotidiana
normalità. Solito appuntamento con lamico e compagno di squadra Andrea Polinni (la mamma del centrocampista e il papà di Pettinari si alternano a fare da driver ai figli), e via al "Fulvio Bernardini" per lallenamento con la Primavera. Un pomeriggio come tanti, nel contesto di una giornata indimenticabile. Come ci dice il padre, Pettinari ha rischiato di vestire la maglia dellInter: «Quella nerazzurra era lofferta più vantaggiosa, ma siccome lo volevano anche Roma e Lazio, abbiamo scelto i giallorossi. Stefano è romanista»