Roma all'esame Champions

18/12/2009 14:21

Il mercato di gennaio potrebbe riservare qualche sorpresa, mentre sulla punta, l'allenatore è chiaro. «Io l'ho richiesta. È preferibile averlo un giocatore in più là davanti che non averlo. Prima lo portiamo in squadra meglio è». Non esclude che parta qualcuno. «Se uno dei ragazzi mi chiede di andare via, ma parlo in generale, non mi piace. Questo è un gruppo solido e compatto e vorrei che restasse unito. L'identikit di chi parte? Lo fa chi eventualmente fosse interessato a qualche nostro giocatore». In attesa di avere una rosa più folta, i tifosi sono pronti a rispondere in quarantacinquemila. «Vedere l'Olimpico pieno è la cosa più emozionante che può capitarci, visti anche gli inizi dell'avventura. Al pubblico dico di starci vicini perché non sarà facile. Se c'è il sodalizio con i tifosi, la squadra dà sempre molto di più». Chiusura di anno, tempo di bilanci. «E' ancora aperto. Quello che ci siamo prefissati è riportare la Roma in alto, abbiamo cominciato a risalire la china però ancora manca tanto». Il suo ricordo più bello del 2009. «Quando mi hanno chiamato Bruno Conti e la dottoressa Sensi».