01/12/2009 08:50
I nomi che piacciono di più sono quelli di Luca Toni e van Nistelrooy, e forse è proprio per questo che a giorni alterni i procuratori degli altri due lanciano la volata ai propri assistiti. O presunti tali. Ieri è stato il turno di Oliver Wendt, che ha parlato a romagiallorossa.com di un possibile futuro alla Roma di Pavlyuchenko. Cè da dire che Wendt non è il procuratore del giocatore russo, che invece è assistito da Oleg Artemov, ma negli ultimi tempi spesso ha parlato per conto del giocatore del Tottenham. Queste le sue parole. «Roman vuole lasciare Londra e vuole andare alla Roma. Se il Tottenham dà il via libera, Roman potrà essere un giocatore della Roma. Tutto dipende dallincontro che avremo nelle prossime ore con la Roma. Ho avuto un contatto con i dirigenti della Roma anche la scorsa settimana e si sono mostrati interessati».
Da Trigoria ovviamente smentiscono, facendo sapere che Wendt non è autorizzato a parlare a nome di Pavlyuchenko, ma soprattutto che il problema non è la disponibilità o meno del calciatore, quanto i 12 milioni di euro richiesti dal Tottenham, che non vuole sentire parlare di prestito. Lunica cosa certa è che il calciatore russo vuole andare via da Londra, lo ha ribadito anche ieri. «Non ho mai avuto un periodo così nero nella mia vita. Il fallimento con la Russia è stato la continuazione di un 2009 catastrofico. Ho fatto solo panchina per il mio club e non ho giocato con la nazionale. Posso solo sperare che gennaio porterà cambiamenti nella mia vita. Naturalmente, intendo dire di andare in un altro club. I miei agenti sono venuti a Londra questa settimana per negoziare». Col Tottenham.
Nella giornata di ieri cè da registrare anche una dichiarazione del manager di Luca Toni. Tullio Tinti ha parlato a LAROMA24.IT. «Luca Toni e la Roma? Non ho avuto contatti con la dirigenza giallorossa. Quindi non cè stata alcuna base di partenza per una trattativa. Al momento non ci sono novità su questa situazione». Al momento. La porta non è chiusa, anzi. Toni continua a strizzare locchio al campionato italiano e nei giorni scorsi avrebbe già dato la sua disponibilità al trasferimento a Trigoria. Lo scoglio da superare è quello dellingaggio perché col Bayern, che si vuole liberare del giocatore che ha il contratto in scadenza a giugno del 2011 e che guadagna 6 milioni netti (12 lordi) lanno, un accordo si può trovare.
Capitolo Cicinho. Il giocatore è ormai ai ferri corti con la società e chiederà di essere ceduto. Già a gennaio se ci saranno squadre interessate. Il giocatore è ormai una quarta scelta nel ruolo di esterno destro. Un altro brasiliano scontento è Doni. La sua situazione non è ancora ai livelli di quella di Cicinho, ma si può tranquillamente affermare che il portiere non è per niente contento della situazione che si è creata. Ha fatto di tutto per recuperare dallinfortunio al ginocchio, soprattutto per non perdere il posto di secondo di Julio Cesar nella Seleçao, e invece ha perso il posto da titolare nella Roma. Finora il suo procuratore Colucci non ha fatto richieste ufficiali alla società, ma continuando di questo passo non è escluso che anche lui a gennaio possa chiedere di essere messo sul mercato.