Turnover in attacco, tridente a casa

15/12/2009 10:09

 Indisponibili da qualche giorno Mexes, Tonetto e Doni, quest’ultimoalle prese con una contrattura al bicipite femoraledella coscia destra, dopo la sfida con la Samp sonofiniti in infermeria anche Vucinic e Taddei, entrambi

usciti malconci nella ripresa del “Ferraris”.

Se Mirkoè stato costretto ad alzare bandiera bianca a causa di unrisentimento al gluteo , Rodrigo ha invece laspalla sinistra piuttosto malmessa in seguito ad uno scontro fortuito di gioco. Ieri mattina l’esterno alto brasilianoquasi non riusciva ad articolare il braccio interessatoe oggi dovrebbe essere sottoposto ad accertamenti radiografici.

L’altra assenza di rilievo, sebbene non addebitabile a problemi fisici, sarà quella di Menez(squalificato anche in Europa League, ndr), mentre ha bisogno di riposare in vista della sfida di domenicacol Parma all’Olimpico.

Cicinho, inoltre, è out perun’infiammazione al ginocchio , quello operato, ma oggi lavorerà a Trigoria. Formazione da rifare quasidel tutto, in pratica, considerando tra l’altro che DeRossi ha una forte contusione alla caviglia destra, rimediata a Genova, e che Juan ha già giocato due gare di fila.

In porta vedremo regolarmente Julio Sergio, che ha smaltito il forte colpo al mento del primo tempo con la Samp; a comporre la linea difensiva dovrebbero essereinvece Riise a sinistra, Burdisso e il rientrante Andreolli nella zona centrale, oltre a uno dei due tra Motta e Cassetti sulla destra. Entrambi hanno chances, ma alla fine la scelta di Ranieri dovrebbe cadere sul ventitreenne di Merate che non gioca da Atalanta-Roma del 29 novembre. A centrocampo, nel collaudato , tutto dipende da DDR e dalla sua caviglia che ieri si era già un po’ sgonfiata.

L’intenzione è quella di non correre rischi, quindi in tandem con Pizarro potrebbe esserci Brighi, ma non si può escludere del tutto un recupero in extremis di Capitan Futuro. In attacco ci vorrebbero la palla di cristallo e poteri magici per decifrare la situazione, ma al momento sarebbe ipotizzabile un quartetto con Perrotta a destra, Guberti a sinistra e Baptista alle spalle di Okaka che prenderà il posto del .

Sono 20 i convocati, tra cui i Primavera Scardina e Pettinari.

Oggi pomeriggio, alle 18 italiane (le 19 a Sofia) andrà in scena la rifinitura sul rettagolo verde del Bulgarska Armia Stadium.

Da un infortunio è rinato più forte

L' altro nome nuovo nella lista dei calciatori convocati da Ranieri per la trasferta di Sofia è Filippo Maria Scardina. Nato a Roma il 26 febbraio del ’92, è un centravanti che racchiude nel proprio bagaglio tecnico

tutte le caratteristiche peculiari del suo ruolo: abile nel gioco aereo, dotato di buoni piedi e di un eccellente

fiuto del gol. A Trigoria gioca praticamente da sempre, avendo iniziato proprio nella Roma la propria trafila di calciatore di settore giovanile. Pensare che in giallorosso non ha avuto la possibilità di giocare

nella sua prima stagione con gli Esordienti.

Alla squadra fu aggregato infatti all’età di 11 anni, quando il limite minimo regolamentare è invece fissato a dodici. Nei suoi primi mesi da romanista, di conseguenza, ha potuto disputare solamente le amichevole, riscattandosi però nella stagione seguente.

 Il suo primo maestro è stato Andrea Stramaccioni, che lo ha seguito praticamente dai suoi primi passi sui campi del “Bernardini” sino agli Allievi Nazionali. Di lì in avanti la sua carriera è andata in crescendo sino a culminare, l’anno scorso, nell’esordio anticipato di un anno in Primavera. A fine campionato con la formazione di senior, tuttavia, ecco arrivare la doccia fredda: si fa male seriamente ad un ginocchio, riportando

la lesione del .

Operato, è stato costretto ad uno stopdi quattro mesi. Poi però alla quarta giornata del campionato in corso è

rientrato, recuperando in fretta il terreno perduto. In questo primo scorcio di stagione è andato in gol già tre volte, ma molti altri ne ha fatti realizzare ai compagni di reparto, creando spazi in the box grazie alla sua fisicità.

Anche SuperPippo, come Pettinari e gli altri baby giallorossi Frasca, Malomo, Citro e Pettinari, è entrato nel

giro della Nazionale Under 19. In prima squadra porterà sulle spalle la maglia col numero 41.

E' di Montesacro, è un predestinato

Stefano Pettinari, romano classe ’92 (è nato il 27 gennaio), è uno dei baby rivelazione della Primavera di

Alberto . Attaccante esterno, è cresciuto nella scuola calcio del PAS Don Bosco, club dilettantistico del Nuovo Salario, prima di approdare nel 2003 alla Lodigiani, allenato da Mirko Manfré che poi è l’attuale mister dei Giovanissimi Regionali della Roma.

 Per approdare a Trigoria, Stefano dovrà attendere il 2006, appena in tempo per conquistare il tricolore Giovanissimi ed essere scelto come miglior giocatore delle finali.

Originario di Montesacro come Alberto Aquilani, stravede però per Cristiano Ronaldo. Due anni fa, tra l’altro, ebbe modo di giocare la fase finale della Nike Premier Cup a Carrington, training centre del Manchester United e di poter ammirare il suo idolo da vicino.

Non a caso, al momento della consegna delle maglie (in Primavera la numerazione

è quella tradizionale dall’1 all’11), Pettinari chiede sempre il sette: lo stesso numero dell’asso portoghese.

Solitamente impiegato a destra in un tridente offensivo, dispone di un bagaglio tecnico che gli permette

di prodursi in giocate d’alta scuola. A volergli trovare un difetto, qualche volta è portato ad eccedere in leziosismi, ma ci sta lavorando su. Sabato, nel vittorioso confronto casalingo, ha firmato il gol-vittoria con una prodezza delle sue: uno-due con Scardina e straordinaria conclusione di che finisce in rete. L’anno passato, con gli Allievi Nazionali di Andrea Stramaccioni, è andato a segno 21 volte in 22 partite; nella stagione in corso è già arrivato a quota sei reti in 12 gare. In media un gol ogni due partite. Convocato di recente nell’Under 19 azzurra dal
ì Massimo Piscedda, ora a coronamento del suo impegno è arrivata la chiamata in prima squadra.
Gli è stata assegnata la casacca numero 42.