A volte ritornano: Menez e la truppa dei riservisti

26/01/2010 09:16

Impossibile, al momento, prendere una sbandata per questi due. Anzi, passare in 48 ore dal dibattito sul tridente (To-To-Vu) che poteva sfidare la a quello sulla coppietta (Me-Ka?) che dovrebbe sfidare il Catania, fa venire voglia di chiudersi in casa a guardare un documentario. Cosa che faranno in parecchi stasera, convinti anche dal fascino del divano, più comodo e più caldo, oltretutto c’è la diretta tv. Richiamati i riservisti Roma-Catania sarà appuntamento per pochi intimi ( sette-ottomila persone), eroici stakanovisti

Che coppia Un reparto azzerato, l’attacco. Dolori e stanchezza hanno consigliato a Ranieri di lasciare a casa Toni, , Vucinic e Baptista, e di lasciare solo, là davanti, Okaka. Non lo si vedeva in giro da tempo: è stato male ed è stato sul punto di andare al Fulham, se non gli avesse chiesto uno stipendio esagerato. Agli inglesi piace ancora, pure a quelli dello Stoke . Ma intanto stasera dovrà accompagnare la Roma alle semifinali di coppa Italia. «Anche se non ha i 90’ nelle gambe», avdel tifo, coraggiosi sfidanti del freddo e della pioggia, disposti pure a vincere la noia calcistica che certi match sanno regalare. E Roma-3 contro Catania-2 è sfida per riservisti, almeno su questo fronte, chiamati a scendere in campo quando proprio non se ne può fare a meno. «Non ci sarà », giura Ranieri.

Forse intendeva dire che sceglierà i migliori tra i convocati. Forse ha detto una bugia. Perché ci ripropone Doni, Cicinho (sul serio?), Cerci, Okaka e Menez, mentre lascia in panchina Juan, Cassetti, Motta (sempre che non parta prima per Manchester), Perrotta e Taddei. verte Ranieri. Andiamo bene.

Almeno Menez, l’unico da cui aspettarsi un guizzo, è tutto intero. Non è così certo, invece, che sia pure motivato. Avendo grande considerazione di sè e smania di giocare, a dispetto della giovane età, forse un quarto di coppa Italia contro il Catania in un Olimpico deserto non lo stimola granché. Ma deve farsene una ragione e sfruttare l’occasione, benché minima, pure per riconquistare la fiducia di Ranieri, persa a Cagliari. «Mi aspetto che Menez faccia Menez. Se gioca, deve fare solo se stesso», ha detto l’allenatore che fino all’ultimo lo tiene sulla corda.

Chi si rivede Tra gli ex titolari riproposti stasera, varrà la pena di vedere come se la cava Mexes. Con lui il rapporto si è interrotto il 6 dicembre, in questi mesi ci si è consolati con le sicurezze di Burdisso e le grandi prestazioni di Juan, che hanno blindato la difesa. Di Philippe nessuno ha sentito la mancanza. Ora che è tornato, dovrà sfoderare tutto il suo fascino per riprendersi il posto.