Amelia: "Insieme sono devastanti Spero di fermarli"

11/01/2010 10:08

« Non sarà una gara facile e per me resta sempre una gara speciale. Affronto la Roma, la squadra nella quale sono cresciuto e con la quale ho vinto lo scudetto. Ma ades­so il è ripartito e può mettere in diffi­coltà la squadra di Ranieri » .

e Toni, una for­mula che funziona?

«Speriamo di no, al­meno domenica... So­no due attaccanti stra­ordinari, si conoscono molto bene, si trovano a occhi chiusi. Al Mondiale hanno fatto grandi cose, intorno avevano giocatori che facevano tanto lavoro di corsa, da Perrotta a Iaquinta. An­che nella Roma dipende dagli altri che gli stanno intorno».

Sono due attaccanti diversi, che si integrano.

« Francesco può giocare in qual­siasi ruolo, è sempre pericoloso. Sa­bato ho visto Toni giocare contro il Chievo. Era da solo in attacco e ha fatto grandi cose. Domenica se Tot­ti rientra per Luca può essere solo un vantaggio».

In Nazionale si è creato un fee­ling che si è ricomposto a Roma

«Sì, avevano un bel rapporto, so­no due ragazzi positivi, si sono tro­vati subito. Non a caso quel rappor­to ha contibuito a far arrivare Toni alla Roma».

Toni è stato l’acquisto giusto per la Roma?

«Penso proprio di sì. La Roma in questi ultimi anni non ha mai avu­to un vero centravanti di ruolo. To­ni aggiunge fisicità a una squadra molto tecnica, crea un’al­ternati-va che prima non c’era.

Se un avversa­rio rie­sce a fermare il gioco con pal­la a ter­ra della Roma, con i cross si andrà a cercare Toni. Di testa la prende sempre lui».

Proprio a lei dovrà capitare di te­nere a battesimo la nuova coppia...

«Non ci voleva... Sarebbe sempre meglio non avere di fronte certi av­versari, ma è anche bello confron­tarsi con campioni di questa levatu­ra ».

lo conosce da una vita, sie­te cresciuti insieme. Con Toni che rapporto ha?

« Molto bello, Luca è un ragazzo sempre positivo, è facile andarci d’accordo. Ci siamo sfidati nei der­by toscani, quando era alla Fioren­tina e io al Livorno gli parai anche un rigore. In Nazionale era uno che faceva molto gruppo».

Cosa dovrà fare il per fer­marli?

« Innanzitutto cercare di ridurre le giocate di . Francesco vede il gioco prima degli altri anche se... guarda in tribuna. E’ bravo anche lontano dalla porta, quando crea spazi per i compagni. Biso­gnerà raddoppiare e fare la massima at­tenzione e sperare in una giornata negativa di questi due attac­canti ».

Quello di domenica può essere uno scon­tro diretto per la zo­na Lea­gue?

« Per la Roma, per noi no. Ma non si sa mai... Dobbiamo re­cuperare una partita, possiamo avvicinarci ai giallorossi, anche se loro sono più abituati, come la , a lotta­re per la ».



Una sfida tra campioni del mon­do regala emozioni.

"A Francesco e Luca mi legano ricordi indelebili. I più belli sono stati i due mesi vissuti tutti insie­me. Due mesi fatti di tensioni, di stress, ma con un gruppo molto compatto. "