Capodanno romanista a Vienna brindando a Toni

04/01/2010 16:20


Gremita di italiani in vacanza per festeggiare le feste di Natale e il Capodanno, la capitale austriaca é stata letteralmente invasa da romani e romanisti. Come li abbiamo riconosciuti? Dai commenti (tutti positivi) riguardo l’arrivo di Luca Toni, festeggiato da intere comitive di giallorossi in ferie nei tanti bar gestiti da italiani, come da Castelletto o da Zanoni a Karntner  Strasse, due dei locali più famosi del centro storico. E perché non mostrare nella à della celebre Sacher


Torte, di Sissi e di Strauss, un indumento giallorosso? Ed ecco sventolare, nella notte più “lunga” dell’anno, un nutrito gruppo di sciarpette color oro e porpora durante il countdown, tra botti assordanti e straordinari fuochi pirotecnici. Ma non é ancora tutto, perché in un assolato e freddo primo dell’anno, quando Vienna si svegliava a suon di valzer dalla baraonda, un vecchio campione caro agli amanti del calcio “sudore e muscoli”, passeggiare con consorte nei pressi della cattedrale di Stephansdom, l’mponente duomo paragonabile - per lustro cittadino - alla nostra basilica di San Pietro. È Marco Nappi, l’attaccante del grande di Bagnoli tutto gol e fantasia, la mitica spalla di fenomeni come Pato Aguilera e Tomáš Skuhravý negli anni d’oro del Grifone. Eccolo Nappi, detto Nippo, per le vie di Vienna insieme all’amico ed ex compagno di squadra Mario Bortolazzi, centrocampista dal piede felpato e attuale vice di Roberto Donadoni. Passeggiano insieme a tanti altri italiani in vacanza. Finché non sono altri connazionali a riconoscerli e a complimentarsi con loro, specie con il simpatico Nappi che, al cronista del “Romanista”, anch’esso in vacanza con famiglia al seguito, dichiara: «Non posso lamentarmi per quello che ho fatto sui campi di calcio, della mia carriera sono assolutamente soddisfatto. Ma un cruccio ce l’ho: io, romano e romanista, sarei impazzito di gioia se avessi potuto vestire anche per una sola stagione la maglia giallorossa». L’attaccante dal caschetto biondo (perfettamente conservato negli anni) che qualche dispiacere impartì alla Roma (segnò diverse volte contro di noi), si congeda dal gruppetto di tifosi che lo circondano con un commento su Luca Toni. «È un grande acquisto, ha un bel carattere da trascinatore, é una punta con tanti gol nel curriculum e ha una carta vincente che farà felici noi tifosi, ovvero entusiasmo e motivazioni da vendere. Trigoria é il suo scalo per il Sud Africa e lui, da campione del mondo qual è, non si darà pace finché non vedrà scritto il suo nome sul taccuino di Lippi».