26/01/2010 10:32
In considerazione di ciò, restano a riposo Totti e Vucinic (Baptista è infortunato). «Francesco deve recuperare ancora al meglio, per questo non volevo farlo giocare con la Juve. Vucinic ha preso un po´ di botte e ha degli acciacchi vari». Sarebbe quindi troppo rischioso schierarli stasera, considerando il lungo stop che attende Toni. L´attaccante starà fuori per trenta-quaranta giorni, visto che gli accertamenti effettuati ieri al polpaccio sinistro hanno evidenziato una lesione tra il primo e il secondo grado.
«Tornerò presto» si lancia speranzoso il centravanti, mentre Ranieri resta con i piedi ben piantanti per terra. «Se ci lasciassimo trascinare dall´euforia vorrebbe dire che non siamo una grande squadra. Una squadra forte deve saper ripulire in fretta il cervello. Il Catania va a mille all´ora, si chiuderà, giocando di rimessa in velocità. Se non saremo concentrati rischieremo una brutta figura. Noi vogliamo arrivare in finale». Spazio alle seconde linee, all´interno di un necessario turnover. In avanti Menez e Okaka, con Cerci a supporto. Un tempo per uno lo faranno De Rossi e Pizarro. In difesa torna a giocare Mexes, in rodaggio accanto a Burdisso, mentre sulla destra potrebbe toccare a Cicinho far vedere in quali condizioni si trova.
Motta ha infatti le valigie pronte, destinazione Manchester City (prestito). «Tre terzini destri sono troppi - spiega Ranieri - considerando anche che ho Burdisso da schierare lì all´occorrenza». Il tecnico entra poi nel merito degli insulti ricevuti da Totti a Torino. «Più lo insultano più lui si carica, il giocatore più forte fa paura agli avversari, per questo dico sempre di incitare solamente la propria squadra allo stadio».
Intanto Rosella Sensi, in diretta a Radioradio, è entusiasta. «Sono sempre stata convinta che la Roma fosse competitiva e non ho mai pensato di farmi da parte». Sul mercato. «Taddei può interessare a molti, ma sono sicura che resterà con noi. Se sogno un ritorno di Aquilani? È un patrimonio della Roma che purtroppo è andato via. Non so, non si sa mai, ma non è una promessa, perché per ora non è una cosa fattibile».