Duca Toni

18/01/2010 08:09

 

Senza e con e Mexes in panchina, Ranieri non cambia la squadra, che ha raccolto fin qui la bellezza di 24 punti nelle ultime 10 partite, con Juan padrone della difesa, Pizarro a dettare i tempi e Toni a finalizzare un gioco tornato degno di questo nome. «La Roma comincia ad avere la mia filosofia», aveva detto il tecnico alla vigilia.

Una filosofia concreta, cinica che concede pochissimo e tiene in apprensione la difesa avversaria per tutta la partita. Non ha fatto eccezione il di Gasperini apparso lontano parente della stupefacente squadra di inizio campionato.

 

Il primo tempo è un tiro al bersaglio alla porta del “romanista” Amelia. Dopo appena due minuti il rossoblu respinge un ravvicinato di Perrotta bravo a inserirsi e a sfruttare la sponda di Toni. Al 7’ cross al bacio di Taddei e colpo di testa poco convinto del bomber modenese che avrà comunque modo di rifarsi più tardi. Al 16’ è un Vucinic in gran spolvero a impegnare Amelia in angolo. Sugli sviluppi è Simone Perrotta, sull’ennesima respinta del , a ribadire in rete e a regalare il vantaggio alla Roma.

L’unico brivido per la porta giallorossa arriva da un’avventurosa uscita di Julio Sergio, salvato dall’intervento provvidenziale di Riise. Poi ecco la “prima volta” di Luca Toni: assist dalla destra di Vucinic e scivolata vincente del neo-acquisto giallorosso. in tribuna applaude mentre in sembra essere tornato l’entusiasmo dei tempi migliori complici i “dlin-dlon” del tabellone che simboleggiano i gol di Chievo, e Atalanta.

 

Nel secondo tempo la partita assume le sembianze di un allenamento in vista della sfida con la . Toni realizza un gol da attaccante puro come non se ne vedevano da tempo a Roma: stacco di testa imperioso su punizione tagliata di Vucinic e che tira fuori la bandiera bianca.