26/01/2010 09:23
Ha vinto contro Lazio e Juve, nelle partite più sentite dai tifosi: «In entrambi i casi abbiamo conquistato tre punti. Due belle vittorie. Noi venivamo dalle contestazioni, abbiamo mandato giù bocconi amari e quindi il dolce lo riconosciamo subito».
E chiude il discorso Juve, con il saluto che non ha rivolto ai dirigenti: «Se non li ho incontrati come facevo a salutarli? Ma non ho cambiato strada. Io posso camminare a testa alta e guardare tutti negli occhi».
Ma stasera niente scherzi contro il Catania:
«Se ci facciamo prendere dalleuforia significherebbe che non siamo ancora squadra forte. Invece dobbiamo toglierci dalla testa i festeggiamenti e calarci nella realtà. Contro il Catania sarà dura, va a mille, se non siamo concentrati al cento per cento usciamo. Invece vogliamo andare in finale, per riuscirci serve una grande Roma».
Mette da parte i complimenti, ora a Ranieri pensa anche la Nazionale... «Non penso di essere bravo, perché come lo faccio si perde. Mi guardo indietro solo per pensare alle contestazioni ».
Adesso anche la società non è più criticata:
«Da quando sono arrivato vedo sempre la stessa società, che ama la squadra e cerca di fare il massimo per me».
Il tecnico guarda al futuro con fiducia. Con la Roma sta vivendo il momento più bello. Aveva detto che tra gennaio e febbraio si entrava nel curvone, usando un paragone con lippica. La Roma ci arriva bene: «Ci stiamo entrando in piena velocità e adesso siamo giunti alla curva fatidica e non dobbiamo sbandare. Siamo pronti fisicamente e mentalmente ad affrontare la curva più dura. Febbraio sarà un mese decisivo, saremo impegnati su tre fronti e lorganico che ho a disposizione è idoneo ad affrontare tutti gli impegni che ci attendono».
Ranieri non parla volentieri di mercato. Ma qualche indicazione la dà: «Non so se Motta andrà al Manchester City. Aspettate e vedrete. Però tre esterni destri sono troppi per una squadra, anche perché cè Burdisso che alloccorrenza può ricoprire quel ruolo».
Insomma, su Motta cè il via libera.
Baptista invece dovrebbe restare: «Mi piacciono le rose giuste. Non cambio le mie valutazioni e linfortunio di Toni non cambia le strategie».
LInter ha messo una seria ipoteca sullo scudetto e dopo il derby il Milan è più vicino. Ranieri rivolge complimenti sinceri a Mourinho:
«La classifica risponde al vero. LInter è una grossa squadra, con giocatori di grande carattere oltre che con qualità tecniche. Mourinho ha fatto un ottimo lavoro, se è difficile vincere è più difficile rivincere».