24/01/2010 12:47
Perrotta non nasconde un sorriso grande così, ma non dimentica che in passato ha mangiato tanta terra. « Ma noi ci abbiamo sempre creduto anche quando le cose non andavano per il meglio abbiamo sempre pensato positivo. E oggi ancora di più. E' questa la grande differenza rispetto al passato. Questa Roma sa soffrire, vincere e anche convincere. Non è un miracolo, è il frutto dell'allenamento quotidiano, della nostra applicazione e della voglia di seguire quanto chiede l'allenatore. A Torino c'è stata una grande vittoria di squadra » .
Paradossalmente, il gol di Del Piero ha cambiato l'inerzia di una partita che stava freddamente scivolando verso un mediocre pareggio. Invece il meglio doveva ancora arrivare. « Il vantaggio della Juventus ci ha svegliato, c'è stata una grande reazione, a testimonianza che viviamo un ottimo momento psico-fisico. Poi l'espulsione di Buffon ci ha spianato la strada. Mancavano pochi minuti alla fine, eppure in quel momento abbiamo capito che avremmo potuto conquistare i tre punti. Questa Roma non molla mai: il messaggio è per tutti. Scudetto? Non ne parliamo, non è il momento. Noi stiamo bene e l'abbiamo dimostrato. Ora tocca alle altre. Però all'Inter non ci pensiamo. Dobbiamo vivere alla giornata, pensare partita dopo partita. Certo: questa sera guarderemo il derby di Milano con ancora più attenzione » .
VUCINIC - Rimpianti e speranze animano il dopo-partita dei giallorossi. Si pensa a Cagliari e all'incredibile aggancio degli isolani, che nel recuperano segnano due gol. Ma anche al fatto che nonostante tutte le vicissitudini del campionato, cambio d'allenatore compreso, la Roma è lì, che morde e rilancia la sua sfida tricolore. « Battere la Juve a Torino può rappresentare un'altra svolta del nostro campionato - le parole di Vucinic, una vera spina nel fianco bianconero - ci dà ancora più consapevolezza dei nostri mezzi. Possiamo arrivare lontano, ma è inutile fare progetti. E' giusto ciò che ha detto il mio compagno di squadra: piedi a terra e ragioniamo di volta in volta. Però la vittoria contro i bianconeri ha una valenza doppia, anche in chiave Champions League. Adesso, l'Europa che conta è molto più vicina. Grazie a Totti, ma il nostro capitano lo conosciamo bene. E grazie a Riise. La sua prestazione è stata a dir poco eccezionale e il suo gol è il coronamento anche del suo momento personale. Dopo un periodo così così, adesso si è ambientato alla grande, è sempre più coinvolto e sta diventando anche un uomo spogliatoio. Con questo gruppo niente è impossibile » .