Pizarro: "Un'occasione buttata"

07/01/2010 08:41

E fa i complimenti a Pizarro a fine partita. Il cileno ha giocato quasi tutta la ripresa (lasciando solo al quarantunesimo il posto a Brighi), iniziata dal regista giallorosso con un sorriso. Perché in fretta ha cancellato sia il ricordo della sceneggiata di Alemao a Bergamo di vent’anni fa per una monetina che il botto esploso vicinissimo al suo orecchio , dando poco peso all’effetto acustico del petardo arrivato nei pressi del tunnel degli spogliatoi e lanciato da un tifoso del Cagliari dalla zona dei distinti del Sant’Elia.

Dopo essere rimasto un paio di minuti a terra, David si è unito ai compagni in campo e ha partecipato tranquillamente alla seconda parte dell’incontro, ogni tanto toccandosi proprio l’orecchio . Pizarro, al settimo, ha poi trasformato anche il rigore per il vantaggio della Roma. La sportività del cileno è piaciuta anche a Rosella Sensi che non condanna Rocchi ma il calo di concentrazione del gruppo nel finale di partita. Nel finale di partita è entrato Toni. «La partita ormai era abbastanza chiusa, poi c’è stato questo gol, mi sembrava ci fosse un fallo. Peccato perché con questo risultato si andava verso un secondo-terzo posto. Se speravo di giocare dall’inizio? La speranza c’era, ma la vera amarezza e non aver vinto».

In settimana la società giallorossa comincerà a definire le strategie per le operazioni in uscita in questa sessione di mercato: in partenza Cerci (Bari), Guberti (Sampdoria), Okaka (Fulham). Da decidere il destino di Cicinho (ieri in tribuna dopo lo sfogo di qualche giorno fa e la multa ricevuta): il terzino vuole andar via. In sospeso anche Motta. Da decifrare pure il futuro di Baptista, chiesto dall’Inter e al momento bloccato da Ranieri, e soprattutto di Menez che a Cagliari è sembrato, quando è entrato in campo, completamente fuori dal coro e soprattutto svogliato.

In arrivo l’esterno brasiliano Marcio Azevedo: la Roma insiste per il prestito, mentre l’Atletico Paranese vuole subito 2 milioni e mezzo per la cessione del mancino a titolo definitivo.