Ranieri deve inventare l'attacco

31/01/2010 09:48

Almeno così la pensa l’allenatore, che mantiene comunque il buonumore, scherza coi giornalisti e spiega i motivi delle forzate rinunce: «Parlando di problemi di abbondanza mi avete portato sfortuna, adesso sono preoccupato e dovremo inventarci qualcosa. avrebbe anche stretto i denti per giocare e arriverà un momento in cui potrà scendere in campo, nonostante non sarà al meglio. Adesso, però, non me la sento di forzare l’impiego di nessuno per non correre i rischi di domenica scorsa. Nemmeno Vucinic: aveva un risentimento muscolare e ho preferito farlo riposare per la semifinale di Coppa Italia».

Aspettando buone nuove dall’infermeria per il match di giovedì con l’Udinese, Ranieri è in vena di metafore e diffida del Siena: «Viviamo un momento molto positivo ma dovremo fare estrema attenzione perché questa partita contro i ragazzi di Malesani è una trappola enorme. Ricordo come ha perso in casa dell’Inter dopo aver disputato una splendida prova. Affrontiamo una squadra disperata, ma noi siamo a metà del curvone finale e non vorrei scivolare proprio adesso sulla classica buccia di banana. Prepariamoci a soffrire, chi andrà in campo dovrà essere ancor più motivato». La stessa motivazione che non ha palesato Menez nelle ultime uscite. Il tecnico continua a gestirlo tra bastone e carota, sperando di scuotere il francese perduto. Anche con l’ironia. «Non l’ho convocato perché ha dolore al ginocchietto...rimarrà a Roma e spero davvero che resti con l’atteggiamento giusto. Jeremy è un talento importante che può sbocciare da un momento all’altro e tutti i compagni gli vogliono bene. Io provo a stimolarlo e tutti intravedono in lui le qualità del campione, ma spetta a lui dimostrarlo».

A parte Cicinho - che potrebbe ancora andare in prestito alla Sampdoria - il mercato romanista dovrebbe chiudersi senza sorprese in uscita. Ranieri stila un giudizio complessivo sulle forze in campo in vista della volata per il podio del campionato. «La società che si è mossa meglio a gennaio è stata la Roma, con l’acquisto di Toni. Noi non facciamo la corsa sulle altre concorrenti dirette. Siamo terzi e non dobbiamo attendere i risultati di nessuno, contando esclusivamente sulle nostre forze».