Ranieri: Questa Coppa mi piace

12/01/2010 09:26

Stasera si potrebbe ri­vedere Menez, che è stato al centro di un caso che ha fatto molto discutere. Ra­nieri, dopo averlo punito, gli tende la mano: «Ha chiesto scusa alla squa­dra e a me, sono contento di avere un giocatore in più delle sue qualità. De­ve capire che il calcio non è solo un gio­co, è una professione. Mi auguro che tut­te queste cadute lo facciano più forte, ab­biamo bisogno di un giocatore come lui. Ha un carattere che lo porta a non essere sempre al cento per cento. Se me lo dice lo faccio riposare. Quando si va in campo per quell’ora e mezza, due ore di allena­mento vanno fatte a mille. Per me come ci si allena si gioca. Spero che i miei mes­saggi gli entrino nella pelle, nelle viscere. Non sono un vendicativo, nè permaloso. Non me la lego al dito, cerco di tirare fuo­ri il meglio da ogni giocatore. Per me è pace. Ho sotterrato l’ascia di guerra. Ma sono pronto a tirarla fuori, mica mi metto paura. Però Menez va aiu­tato, è giovane, ha 22 anni. Dieci anni fa sarebbe sta­to più difficile conoscen­domi, ma l’età porta dei cambiamenti».

Con l’arrivo di Toni si sente a posto, ma il mer­ non è finito: «In linea di massima non mi aspet­to altri innesti, da quando sono arrivato la squadra sta dando il massimo. Però quel tipo di centravanti ci mancava. La socie­tà mi ha accontentato. Sappiamo che a sinistra ci manca un effettivo, ma confido nel recupero di Tonetto. A breve comince­rà la sua preparazione. Se avrò da lui le risposte positive non avremo altri proble­mi.

Cicinho? E’ un giocatore importante per la Roma. Ho letto sui giornali che vuo­le andare via. A me non lo ha mai detto, lo prendo in considerazione finchè non vuole andare via. Cicinho si è sempre da­to da fare. Guberti e Okaka sono elemen­ti validi e devono giocare, altrimenti per­dono un anno. Auguro le migliori fortune a Guberti, è un soldato, un ragazzo serio che quello che chiedi fa. A Okaka au­guro di fare l’esperienza inglese. Ha numeri per ar­rivare se entrerà in sinto­nia con l’ambiente ingle­se farà grandi cose
».



La Roma è a un solo punto dalla e tra meno di due settimane l’affronterà a To­rino. In questo momento la squadra gial­lorossa sembra superiore: «Conta quello che dice la classifica e a oggi la è su­periore. Non ho nulla da dimostrare, cre­do che sia difficile trovare una persona più felice di me. Sono contento di tornare la sera a casa mia» .